COSENZA – E’ partita ufficialmente la progettazione relativa al Piano d’Azione e Coesione (PAC) Infanzia per la definizione di un Piano di Interventi condiviso dai 18 comuni del distretto socio-assistenziale n.1, destinatario di risorse finanziarie pari a quasi un milione di euro, di cui Cosenza è capofila.
Grazie all’arrivo di queste risorse i servizi per l’infanzia, propri degli asili nido, potranno essere ampliati e potenziati, con conseguente riduzione delle liste di attesa, senza escludere, inoltre, la realizzazione anche di nuove strutture e la ristrutturazione di quelle esistenti.
All’incontro, convocato dall’assessore alla scuola Geppino De Rose, hanno partecipato oltre al rappresentante della Giunta Occhiuto, anche il dirigente del settore educazione Franco Arnone, il responsabile del servizio Ricerca e Progetti Educativi Antonio De Sensi e i sindaci, o loro rappresentanti, del distretto socio-assistenziale.
“I Comuni – ha detto De Rose – possono inaugurare una stagione di proficua collaborazione che potrà dar vita ad un significativo gioco di squadra. La prima vera sfida che dobbiamo abbracciare è quella del Coordinamento pedagogico, una metodologia di lavoro che dobbiamo definire dal punto di vista dei contenuti. E’ proprio quella del Coordinamento Pedagogico – ha detto De Rose ai sindaci – la vera battaglia sulla quale dobbiamo misurarci”.
Una sottolineatura anche al concetto di smart cities e al loro collegamento con misure che investono direttamente i servizi per l’infanzia. “Basti pensare – ha affermato De Rose – che sui finanziamenti 2014-2020 c’è un riferimento alle città intelligenti che punta su quei percorsi educativi che guardano alla crescita dei cittadini del futuro, i cosìddetti nativi digitali.”
E a questo proposito, la presentazione della bozza progettuale, denominata “CosenzaInfanziaNet”, da parte di Antonio De Sensi, ha fotografato, sulla base dei dati ISTAT aggiornati a tutto il 2011, i minori residenti dei 18 comuni del distretto compresi nella fascia di età tra 0 e 36 mesi. In totale 2936 per tutti i comuni del distretto, con Cosenza che ne conta 1626.
L’ipotesi progettuale prevede che i 18 comuni del distretto socio-assistenziale predispongano un Piano d’intervento i cui obiettivi possono essere riassunti in cinque distinte azioni: l’estensone dei servizi di nido e micro-nido, sotto il profilo del prolungamento della fascia oraria di apertura del servizio e/o di estensione del periodo di apertura oltre quello scolastico; l’incremento del numero degli utenti e la riduzione delle liste di attesa; il mantenimento degli attuali livelli dei servizi; l’avvio o l’ampliamento di servizi integrativi di carattere socio-educativo; la costruzione di nuove strutture per l’infanzia o la ristrutturazione di quelle esistenti.