ROSSANO (CS) – “Precari, la Regione Calabria e ancor prima il Governo Renzi hanno lasciato soli i Comuni che oggi sono incapaci di dare risposte ai lavoratori, ai quali va la nostra piena e incondizionata solidarietà. Al momento non siamo in grado di poter pagare le due mensilità arretrate ai 150 tra lavoratori socialmente utili e della pubblica utilità, in forza nel nostro organico, perché nelle casse non ci sono fondi a sufficienza. Al contrario, però, i nostri cassetti sono pieni di decreti ministeriali. Che ratificano e certificano crediti per oltre 6,5milioni di euro che l’Amministrazione comunale, dopo essersi fatta riconoscere le dovute spettanze, attende da mesi, ma che, ancora, il Governo centrale, per chissà quale mistero, non trasferisce. Purtroppo ci troviamo nella condizione, del tutto paradossale e umiliante, di dover chiedere l’elemosina per vederci riconosciuti soldi che ci spettano di diritto! Lo ribadisco, la vertenza di Lsu-Lpu trova pieno sostegno in questo Esecutivo che con coraggio, a differenza di tante altre amministrazioni calabresi, ha rispettato la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie, chiedendo il riconoscimento dei diritti previsti dal decreto interministeriale n.264/2014 per la stabilizzazione di tutti i precari del Comune di Rossano.”
È quanto fa sapere il Sindaco Giuseppe Antoniotti, fuori sede per racimolare le somme necessarie al pagamento degli emolumenti arretrati spettanti a lsu-lpu, solidarizzando con i 150 operatori che da stamani (martedì 2 dicembre) sono riuniti in assemblea permanente nella Sala del Consiglio comunale nel Palazzo di Città. Sostegno morale che il Primo cittadino ha fatto giungere ai lavoratori attraverso l’assessore con delega al Personale Rodolfo Alfieri.
“Continuiamo a lottare quotidianamente – afferma Antoniotti – contro l’indifferenza del Governo centrale. Lo Stato e la Regione Calabria non trovano i soldi per provvedere al trasferimento dei fondi per il pagamento di due mensilità, e i comuni non sono nelle condizioni per sopperire a tale mancanza. Nei mesi scorsi – prosegue il Sindaco – mi sono assunto la responsabilità politica di anticipare i salari ai 150 precari e ad oggi registriamo, in questo specifico capitolo, un passivo di tre mensilità pregresse di oltre 300mila euro che la Regione, nonostante le continue promesse, puntualmente disattese, non ha provveduto a rimpinguare. Nonostante tutto, continuiamo ad avanzare crediti importanti e riconosciuti, con appositi decreti, dal Governo, come ad esempio gli 1,5milioni di euro di spese giudiziarie anticipate dall’Ente per il funzionamento del Tribunale di Rossano, o ancora circa un milione di euro di gettito Imu non ancora trasferito piuttosto che i quasi 4milioni di euro provenienti dal fondo di solidarietà. Insomma, un totale di oltre 6,5 milioni di euro che sarebbero utili alla programmazione comunale e al funzionamento dell’Ente ma che non si riescono ad esigere semplicemente perché il debitore è lo Stato!”
Intanto, nel primo pomeriggio di oggi (martedì, 2 dicembre) il Sindaco Antoniotti e l’Assessore al Personale Rodolfo Alfieri sono ritornati ad incontrare una rappresentanza dei lavoratori socialmente utili e della pubblica utilità e i rappresentanti sindacali. Gli amministratori hanno comunicato alla delegazione dei precari di aver ottenuto per domani mattina (mercoledì, 3 dicembre) udienza dal Prefetto, S.E. Gianfranco Tomao, per discutere della vertenza in atto e trovare soluzione immediate. All’incontro nella Sede territoriale del Governo di Cosenza oltre al Primo cittadino, parteciperanno le forza sociali interessate e i rappresentanti della ragioneria della Regione Calabria. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni economiche immediate per garantire il pagamento degli stipendi arretrati nell’arco temporale di pochi giorni.