CATANZARO-Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha presentato la convenzione per il programma di trapianto del fegato tra la Regione Calabria e l’Azienda Policlinico Umberto I° di Roma. L’approvazione di tale convenzione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – è stata adottata con DPGR n. 118 del 2 agosto 2013 e consente che: i fegati prelevati in Calabria da donatori cadavere vengano prioritariamente assegnati ai pazienti epatopatici cronici iscritti nella lista d’attesa calabrese per il trapianto di fegato; il trapianto dei suddetti pazienti con organi prelevati da donatori cadaveri nei Presidi Ospedalieri calabresi, venga eseguito presso l’U.O.C. Chirurgia Generale e Trapianti d’Organo dell’Umberto I° Policlinico di Roma, nel rispetto dei regolamenti nazionali ed interregionali. L’attuazione di quanto previsto nel decreto, di rilevante utilità sanitaria e sociale, darà una risposta assistenziale immediata anche ai pazienti affetti da epatopatia cronica che saranno iscritti nella lista d’attesa per trapianto di fegato della regione Calabria. Il numero di questi pazienti varia annualmente da 40 a 50 in relazione ai trapianti eseguiti, ai decessi ed alle nuove iscrizioni. La scelta sulla Chirurgia Generale e Trapianti d’Organo dell’Umberto I° Policlinico di Roma deriva dal fatto che la struttura ha maturato in questo settore una notevole esperienza, in quanto già da molti anni, a seguito di precedenti convenzioni, esegue interventi di trapianto di fegato su pazienti affetti da epatopatia cronica iscritti nelle liste d’attesa delle regioni Umbria e Basilicata. Inoltre la Regione Lazio fa parte, come la Regione Calabria, dell’Organizzazione Centro Sud Trapianti. Sulla stipula della convenzione ha espresso parere favorevole il Ministero della Salute – Centro Nazionale Trapianti – con nota CNT del 21/03/2013-0000961. L’attuazione della convenzione contribuirà a ridurre la mobilità passiva della Calabria in quanto le prestazioni di preparazione dei pazienti al trapianto e follow-up post-trapianto saranno erogate direttamente in Calabria con notevole vantaggio non solo per i pazienti ma anche per i loro familiari; produrrà un notevole vantaggio per i pazienti epatopatici iscritti nella lista d’attesa di trapianto regionale che, a fronte della disponibilità di un fegato prelevato in strutture calabresi, avranno la priorità al trapianto; non costituisce aggravio di spesa per la Regione Calabria, che provvederà attraverso il sistema della mobilità sanitaria alla remunerazione delle prestazioni relative al programma di trapianto di fegato utilizzando la tariffa unica convenzionale, così come normalmente avviene per gli assistiti trapiantati in strutture extraregionali. Nel corso della conferenza sono intervenuti, inoltre, il direttore del centro trapianti del Policlinico Umberto I di Roma prof. Pasquale Berloco, il sub-Commissario per il piano di rientro Andrea Urbani e il DG del Dipartimento Salute della Regione Bruno Zito.
“La convenzione con il Policlinico Umberto I° di Roma – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – rappresenta un’ulteriore azione positiva che adottiamo nel comparto sanitario, con significativi riflessi sulla qualità delle prestazioni, sulla riduzione dei costi a carico del sistema sanitario regionale e delle famiglie dei pazienti. Realizziamo una riorganizzazione del sistema legata, ai trapianti di fegato con un percorso lineare e trasparente a favore dei cittadini calabresi che non saranno costretti ad emigrare in attesa di trapianto. La convenzione con il Policlinico – ha aggiunto il Presidente Scopelliti – ci offre la possibilità di inserirci nel contesto OCST e ci consente, attraverso il centro regionale trapianti, di gestire una lista tutta calabrese dei donatori e di coloro che necessitano di un trapianto, seguendo sempre sul territorio le fasi pre e post operatorie mentre il trapianto, sarà eseguito al policlinico Umberto I di Roma, un centro di assoluta eccellenza in Europa. Ancora non siamo pronti ad eseguire in Calabria questa tipologia di interventi. La collaborazione con l’equipe del Policlinico Umberto I° – ha concluso il Presidente Scopelliti – offrirà, inoltre, ai nostri medici ed operatori sanitari, di confrontarsi e approfondire questa tematica, acquisendo un formazione specifica per seguire con sempre maggiore funzionalità e puntualità i pazienti calabresi”.
“Ringrazio il Presidente Scopelliti per l’opportunità offerta – ha dichiarato il prof. Berloco – la nostra presenza ha molteplici funzionalità perché lo scopo del programma, oltre ad essere assistenziale è anche formativo per i medici e gli operatori sanitari locali. La rete trapiantologica che avviamo farà crescere il livello culturale della regione, con rilevanti benefici per i pazienti calabresi, riducendo sensibilmente costi. I donatori e coloro che potranno accedere alla lista dei trapianti sono solo calabresi e l’assegnazione dell’organo avverrà in modo assolutamente trasparente, sulla base della gravità della malattia”. “L’iniziativa è funzionale per aspetti sanitari ed economici – ha dichiarato il sub-commissario Urbani – il cittadino verrà assistito in regione nella fase pre e post intervento, mentre la fase del trapianto verrà gestita all’Umberto I, uno dei centri di eccellenza in Europa”. “A carico del Dipartimento regionale Salute – ha dichiarato il DG del Dipartimento Zito – c’è la formalizzazione della rete e dei percorsi del programma”.