CASSANO ALL’IONIO- Nella sala convegni delle Terme Sibarite di Cassano All’Ionio è stato presentato il masterplan per l’ampliamento funzionale del complesso termale. A coordinare i lavori è stato Roberto Senise, uno dei consiglieri del consiglio di amministrazione delle Terme insieme a Pierluigi Martucci. Presenti, oltre a loro, anche il presidente delle Terme, Mimmo Lione, il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e Giuliana Bernaudo, responsabile per il settore termalismo dell’ASP di Cosenza, i consiglieri regionali Gianluca Gallo, Gianpaolo Chiappetta, Ennio Morrone e Benedetto Di Iacovo, presidente della commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare. Dopo la relazione sullo stato dell’azienda, presentato da Roberto Senise, è toccato al presidente introdurre il progetto di ampliamento del complesso termale: «Le aziende termali, come in senso più ampio, tutte imprese che lavorano nell’ambito del benessere stanno direzionando la loro “mission aziendale” verso un ampliamento e diversificazione della loro offerta. La nuova tendenza in ambito termale è rappresentata dalla funzionalità di nuovi e moderni centri benessere con annesse piscine utilizzabili per l’intero anno. Per questo una società pubblica come le terme sibarite deve intraprendere rapidamente questa strada senza tentennamenti che sarebbero letali e non riuscirebbero a far riposizionare in tempi utili l’azienda nel nuovo bacino di utenza. Un management accorto si avvede di quanto avviene nella società che lo circonda, cerca di interpretarne le tendenze, al fine di trasformare le nuove richieste del mercato in utili aziendali nuovo lavoro ed occupazione. In conseguenza di questa analisi abbiamo fatto redigere una progettazione esecutiva che nel lungo periodo preveda investimenti miranti alla creazione di una piscina coperta, di un centro benessere e di una sala convegni». «La legge regionale sul termalismo – ha concluso il presidente Lione – ci offre importanti possibilità anche di natura finanziaria a cui potremo attingere, che insieme ai fondi di cui dispone la società, ci permetteranno di rendere cantierabile l’opera. La regione Calabria , con l’approvazione della legge di cui dicevo, ha riconosciuto il settore termale come strategico per l’economia calabrese ed ha dato alle aziende uno strumento di lavoro imprescindibile, alla luce di ciò va tributato, al Presidente Scopelliti, alla commissione consiliare competente per materia ed al Consiglio regionale un forte ringraziamento».
Dopo l’intervento del presidente e un breve saluto di Gianni Papasso, sindaco della Città delle Terme, è stato l’ing. Mario Oriolo a spiegare nel dettaglio il progetto. A seguire, l’intervento del presidente Scopelliti: «Ho sposato subito questo progetto perché l’ho trovato valido e perché come Amministrazione Regionale stiamo puntando molto sul turismo, in particolare sul turismo termale inserendolo all’interno di molti progetti per farlo emergere all’interno di quelle nicchie di mercato turistico che ci permettano di promuovere la Calabria nel migliore dei modi. Non a caso, ad esempio, dieci navi da crociera attraccheranno in Calabria nel 2013. Perché? Perché stiamo promuovendo i nostri 4 porti regionali e il territorio che ad essi si rivolge». «Il turismo termale – ha insistito Scopelliti – ci deve servire come risposta al territorio, alle persone che lo abitano perché in questo particolare momento storico è a loro e solo a loro che bisogna rivolgersi. È molto importante che ci siano enti come questo delle Terme di Cassano che meritino gli investimenti perché non ci chiedono fondi per coprire buchi di bilancio ma ci permettono di investire e camminino con le loro gambe grazie alla virtuosità dei propri amministratori e per dare risposte vere a particolari porzioni di territorio. Dico questo non per propaganda politica, non a caso non guardo mai in faccia il colore politico dei sindaci. Molte volte quando vado in un territorio non so nemmeno di quale partito sia il sindaco. E non a caso abbiamo destinato 1 milione di euro al termalismo: per attrarre gente dalla Germania, dal centro Europa, dai paesi scandinavi. Non ci interessa la polemica sterile, quando abbiamo pensato a questo progetto abbiamo pensato ad alberghi con spa di un certo livello perché chi lavora se ha una settimana deve venire qui a riposarsi. È la filosofia di vita di vita contemporanea e questo crea nuove opportunità per i territori. Sarò felice se questo progetto riesca a portare a casa l’intera posta del progetto».