COSENZA – E’ stato pubblicato oggi il bando per l’assegnazione dei contributi fitto casa per il 2014. Ne dà notizia il settore welfare del Comune di Cosenza. I soggetti in possesso dei requisiti elencati nel bando avranno tempo fino al prossimo 24 marzo per presentare domanda al fine di ottenere i contributi ad integrazione dei canoni di locazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le domande che saranno presentate entro il 24 marzo, qualora i soggetti interessati siano collocati in posizione utile, daranno diritto all’attribuzione del contributo ad integrazione dei canoni di locazione versati a partire dal mese di gennaio 2013 ovvero dalla data di decorrenza del contratto, se successiva.Il bando per l’assegnazione dei contributi fitto casa è consultabile e scaricabile sull’home page del sito del Comune (www.comune.cosenza.it) nella sezione bandi di gara in scadenza, insieme al modello di domanda.
Per l’ammissione al bando è necessario essere cittadini italiani o di uno Stato appartenente all’Unione Europea o, ancora, di uno Stato non appartenente all’ Unione Europea, a patto, in quest’ultimo caso, che l’interessato possegga un regolare permesso di soggiorno/carta di soggiorno. Possono partecipare al bando anche coloro che abbiano lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.Il richiedente deve, inoltre, essere titolare di un contratto di locazione ad uso abitativo, regolarmente registrato presso l’Ufficio del registro.Altro requisito richiesto è, se cittadino italiano, la residenza nel Comune di Cosenza, nonchè nell’ alloggio oggetto del contratto di locazione. Per gli extracomunitari è richiesta la residenza, da almeno dieci anni, nel territorio nazionale o da almeno 5 anni nella regione Calabria. I richiedenti dovranno inoltre dimostrare di non essere assegnatari di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica a canone sociale, di non essere assegnatari di un alloggio comunale, di non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio. Ai fini dell’assegnazione, altri requisiti fondamentali sono il valore ISE (Indicatore della situazione economica) e il valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) i cui dettagli sono contenuti nel bando integrale consultabile sul sito del Comune.Le domande di partecipazione devono essere compilate unicamente sui moduli appositamente predisposti dal Comune, scaricabili dal sito web o distribuiti presso l’Ufficio Porta Sociale di via Piave, 84 e l’Urp di Piazza dei Bruzi nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00, e, nei giorni di lunedì e giovedì anche dalle ore 16,00 alle 18,00.Le domande, debitamente sottoscritte, dovranno essere complete di tutti i dati e di tutte le autocertificazioni richieste e necessarie per i conteggi e dovranno, inoltre, indicare indirizzo e recapito telefonico per consentire eventuali comunicazioni.
Le richieste di partecipazione al bando devono essere presentate, nel termine perentorio del 24 marzo e pena l’esclusione, all’Ufficio Protocollo del Comune (Piazza Cenisio – Palazzo Ferrari, 1° piano) sempre dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00, e, nei giorni di lunedì e giovedì, anche dalle ore 16,00 alle 18,00.Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Porta Sociale di via Piave, 84 (telefono 0984813854).Il Comune procede all’istruttoria delle domande dei concorrenti verificandone la completezza e la regolarità e procede alla formazione di un elenco provvisorio che sarà pubblicato per dieci giorni consecutivi all’Albo Pretorio del Comune. Entro dieci giorni dalla data di pubblicazione dell’elenco provvisorio, gli interessati potranno presentare ricorso in opposizione.Il settore welfare del Comune precisa nel bando che il contributo verrà erogato successivamente al trasferimento dei fondi da parte della Regione Calabria e limitatamente al fondo attribuito annualmente.L’Amministrazione comunale effettuerà idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni ed autocertificazioni. Le dichiarazioni sostitutive saranno soggette a controlli e verifiche anche da parte dell’Agenzia delle Entrate.Ferme restando le sanzioni penali previste, qualora dai controlli emerga la non veridicità delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici.