Questione presunte residenze: il ricorso è inammissibile.

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Mandatoriccio-StemmaMANDATORICCIO (CS) – Il ricorso presentato dalla lista RINASCITA sulla questione presunte residenze è inammissibile, infondato e irragionevole. Pur non avendone competenza, infatti, il TAR si è sostituito al giudice ordinario. Attraverso l’attivazione del regolamento preventivo di giurisdizione, il giudice amministrativo ha quindi dovuto sospendere il suo giudizio. Ogni decisione è adesso demandata alle Sezioni Unite della Cassazione che si esprimerà nei prossimi mesi. Domani, in Piazza Garibaldi, alle ore 20,30 la Giunta terrà un pubblico comizio sulla vicenda. “Viene così accolta – dichiara il Sindaco Angelo Donnici – la nostra tesi: quella sin dall’inizio rivendicata dal comune, da me rappresentato e dai singoli amministratori costituitisi.”
I FATTI. – In seguito all’ultima competizione amministrativa, la lista RINASCITA, concorrente della lista risultata vincente, ha presentato ricorso al TAR chiedendo l’accertamento dei residenti. La materia in questione, tuttavia, non era di competenza del giudice amministrativo. Da qui il rilievo di inammissibilità, infondatezza e irragionevolezza degli amministratori di Mandatoriccio sul quale il TAR non si era pronunciato fino ad ora, avviando al contrario un’attività istruttoria, attraverso la nomina di un rilevatore cui è stato demandato il compito di verificare il presunto flusso anomalo dei trasferimenti di residenza negli anni 2013- 2014. “Eppure – aggiunge Donnici – dagli stessi accertamenti effettuati non è stata rilevata alcuna irregolarità. Ecco perché dopo un lungo silenzio da parte del Tar che non ha inteso deliberare sul nostro rilievo della competenza, abbiamo attivato il regolamento preventivo di giurisdizione previsto dai codici di dritto amministrativo e di procedura civile. Conseguenza: la sospensione del giudizio da parte del TAR e la trasmissione degli atti alle Sezioni Unite della Cassazione.” 

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