Reggio Calabria, conclusi i primi corsi per formatori certificati AICA

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Da sinistra Francesca Cartagirone,Eleonora Caracciolo , Andrea Covini, Anna Andolfi, Sandro Armenio, Renato Marafioti
Da sinistra Francesca Cartagirone,Eleonora Caracciolo , Andrea Covini, Anna Andolfi, Sandro Armenio, Renato Marafioti
Da sinistra Francesca Cartagirone,Eleonora Caracciolo , Andrea Covini, Anna Andolfi, Sandro Armenio, Renato Marafioti

REGGIO CALABRIA – Presso la sede formativa dell’associazione culturale Format, test center capofila accreditato AICA di Reggio Calabria, si è svolto il corso per formatori ECDL certificati, tra l’armonia di un corposo gruppo di docenti e formatori provenienti da Calabria, Sicilia, Puglie, Campania, Lazio interessati a recepire le nuove metodologie didattiche da applicare nel quotidiano e nel contesto formativo. I corsi hanno avuto come oggetto il metodo metacognitivo Fuerestein e quello della Flipped Classroom, metodologie che possono essere applicate con successo sia all’insegnamento dell’ECDL sia di altre materie nell’ambito scolastico. Il Prof. Sandro Armenio e la prof.ssa Anna Andolfi hanno elargito durante il corso un insieme di nozioni e di metodi che hanno suscitato l’interesse e la curiosità di tutti i partecipanti, ne è un esempio la tematica della “figura del docente come mediatore, cioè colui che ti conduce al sapere” che ha indotto alla riflessione su come docenti e formatori possano interagire e costruire un percorso formativo con i loro allievi attraverso le esperienze . L’apprendimento avviene facendo esperienza nell’ambito in cui si vive, si sperimenta nel vivere quotidiano per trasformare le idee in azioni, pianificare, controllare; trasferire vuol dire generare competenze , spirito di iniziativa ed imprenditorialità per costruire il proprio sapere. Di notevole importanza si è rilevato il metodo Flipped Classroom che prevede una doppia inversione, basata su una proposta didattica, quindi su una modifica del ruolo sia del docente che del discente, che sposta il momento della trasmissione delle informazioni dal pubblico al privato, cioè dalla scuola a casa con il supporto di contenuti multimediali reperibili in rete, così che la parte di rielaborazione delle informazioni acquisite venga fatta in classe sotto la guida del docente, che diventa una guida per lo studente nella costruzione del proprio percorso di conoscenza. Questa metodologia richiede l’ausilio di una piattaforma didattica che prevede20150720_091640 un ambiente virtuale di apprendimento dove docente allievi si confrontano in tempi diversi al fine di portare a termine un elaborato. Il Presidente Unimatica Confapi Calabria Emilio De Rango, in una nota, scrive “È stata una giornata veramente ricca di contenuti e di stimoli, ritengo sia stata una esperienza veramente importante e singolare, a mio avviso da ripetere per poter consentire anche ad altri formatori e docenti di apprendere e conoscere queste metodologie utili e fondamentali per la riqualificazione professionale nell’ambito formativo in generale.”

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