Rifiuti, le rassicurazioni di Pugliano non convincono il Movimento 5 Stelle

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CATANZARO – È durato oltre due ore l’incontro tra Francesco Sapia, consigliere comunale, accompagnato dai parlamentari, Francesco Molinari e Sebastiano Barbanti, tutti portavoce del M5S, con l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano.Sul tavolo, oltre l’annosa questione dell’emergenza rifiuti in Calabria, i recenti problemi che vedono coinvolti i Comuni di Rossano e Corigliano, individuati dalla Regione come possibili centri di smaltimento dei rifiuti dell’intera provincia di Cosenza (con la discarica di Bucita), a partire dalla spazzatura che si vuole inviare all’estero dal porto della città ausonica. Su quest’ultimo punto, l’assessore ha chiarito che, sia la discarica di Bucita che l’ipotesi del porto di Corigliano, dovrebbero costituire solo l’estrema ratio da mettere in campo per fronteggiare un’emergenza che – al momento – la Regione non è assolutamente in grado di gestire. D’altronde Pugliano ha confermato che si sta ancora facendo riferimento al Piano rifiuti stilato nel 2007 – oltre che datato – prodotto da un commissario che agiva in deroga a tutte le leggi, nazionali e comunitarie. E grande è, ancora oggi, la tentazione della Regione di continuare ad operare in deroga – con inammissibili poteri speciali – in un settore che si preferisce tenere in perenne emergenza.Purtroppo le rassicurazioni di Pugliano sui centri jonici non hanno convinto e lo stesso dicasi per l’idea di utilizzare il territorio di Celico per arginare i problemi nati a seguito della momentanea chiusura della discarica di Pianopoli, che – comunque – entro l’estate sarà al collasso (sperando che la mancata approvazione del quarto ampliamento induca un complessivo ripensamento). Di certo c’è che ogni giorno c’è un surplus di 1200 tonnellate di rifiuti che non si sa come smaltire, da qui la richiesta a tutte le regioni d’Italia – alla quale solo la Toscana ha risposto positivamente – e l’escamotage di inviare la spazzatura all’estero, pratica quanto mai disdicevole (e tra non molto di attuazione assai complessa).Come Movimento 5 Stelle abbiamo avuto l’opportunità di presentare all’assessore Pugliano le linee guida che animano il nostro piano dei rifiuti, intriso della nostra filosofia sul ciclo del riutilizzo del rifiuto. E, a tal proposito, abbiamo ottenuto che due tecnici – da noi scelti a rappresentarla – possano essere presenti ad un tavolo tecnico sul riordino della legge regionale sulla gestione del ciclo dei rifiuti, al fine di inserire le nostre strategie di contrasto all’ emergenza.Nel corso dell’incontro è stato trattato anche il caso Bisignano e anche qui abbiamo mostrato all’assessore la mostruosità che si vuole realizzare: un impianto gigantesco che prevede anche una discarica di servizio e che non garantisce un perfetto ciclo dei rifiuti sul modello Vedelago.La verità che è uscita fuori da quest’incontro è che la discussione sui rifiuti è ferma da più di un anno in Regione e sembra che a nessuno interessi risolvere una volta per tutte il problema per continuare a portare avanti la logica dell’emergenza : Pugliano è un uomo solo su una nave che sta per affondare. Peccato che quella nave sia la Calabria. Per questo motivo non permetteremo che scelte dettate dal momento di caos che si sta vivendo in regione possano inficiare un territorio che ha già pagato lo scotto di una scellerata e quanto mai pulita gestione dei rifiuti. Come M5S contrasteremo mosse incerte per portare avanti le istanze dei cittadini che – dopo 15 anni di commissariamento – pretendono la risoluzione definitiva del problema.

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