(LAMEZIA TERME)- Prende il via la campagna di tesseramento di Scelta Civica in Calabria. “Chiamateci estremisti riformisti” – ha affermato Katia Stancato, Coordinatrice regionale del Partito durante la conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Lamezia Terme e che ha visto la partecipazione del Deputato e Segretario organizzativo nazionale di Scelta Civica, Andrea Causin e di Sergio Nucci, Segretario organizzativo regionale del Partito.
Scelta Civica si presenta all’elettorato calabrese con una rete già operativa: cinque coordinamenti provinciali e una segreteria regionale. Ma la sua azione è destinata ad espandersi capillarmente attraverso una campagna d’ascolto da attuarsi in tutti i territori provinciali attraverso incontri con amministratori locali, associazioni, piccoli gruppi e realtà sociali che operano in Calabria da anni e che spesso non trovano interlocutori attenti alle loro necessità. “La strada del cambiamento passa dal rinnovamento e la vecchia politica calabrese deve farsi da parte” – ha sottolineato Stancato. “In Calabria noi stiamo dalla parte della Calabria: né a destra, né a sinistra, né al centro. Ci rivolgiamo ai cittadini che non vogliono fare una scelta di partito, ma una Scelta Civica e attraverso il tesseramento vogliamo entrare nel cuore dei territori calabresi”.
Per Andrea Causin si tratta della prima visita in Calabria come Segretario organizzativo regionale di Scelta Civica. “In Calabria e in Italia non vogliamo rappresentare un episodio, ma attuare un cambiamento che liberi il Paese rivolgendoci, in modo particolare, alle giovani generazioni che oggi si trovano ad avviare un percorso di vita in un’Italia completamente bloccata”. Per Causin si deve ritornare a fare buona politica ‘reclutando’ persone della società civile che in Scelta Civica possono trovare e attuare il cambiamento.
A dare un’impronta forte dell’identità del partito anche Sergio Nucci. “Non siamo militanti della politica in senso stretto, ma abbiamo una storia professionale e di impegno civico che fa la differenza. Non ci piace vincere facile, vogliamo confrontarci con le sfide che questa regione ci sta offrendo da anni e con il tesseramento e la nostra presenza sul territorio siamo pronti a vedere chi ci sta a cambiare le cose nella nostra regione”.
Scelta Civica vorrebbe attuare una riforma strutturale del Paese. Dice di sostenere l’attuale esecutivo (per Causin un ritorno alle elezioni sarebbe oggi una sciagura) e di voler avviare un’operazione verità con un eventuale nuovo patto di legislatura. Il partito si avvarrà anche del supporto di Italia Futura (oggi un libero ‘pensatoio’ in cui sviluppare proposte più che un partito) e di tutti i soggetti che vorranno aprire un dialogo costruttivo con la nuova forza riformista nata con il Governo Monti. Sarà pronta ad avere vita propria senza essere ostaggio della vecchia politica? “Noi operiamo nel campo della legalità e siamo stanchi di vedere all’opera politici calabresi con alta moralità pubblica e bassa moralità professionale e privata” – ha concluso Katia Stancato – “sappiamo che è una sfida complessa, ma ci sono tante persone che credono nel cambiamento e una rete di soggetti che opera sui nostri territori che va sostenuta”. Per Stancato la tessera di Scelta Civica (si tratta della sua prima iscrizione ad un partito), non è una semplice tessera, ma rappresenta uno strumento per esercitare spirito critico in Calabria. E chissà se il deputato calabrese avrà tirato le orecchie a Monti e alla Fornero per aver fatto riforme che hanno indebolito lo Stato sociale (questione esodati in primis).