Ruderi da demolire, edifici pericolanti da recuperare: il Sindaco ordina ai proprietari intervento immediato nel centro storico

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COSENZA – Quattro fabbricati nel quartiere di Santa Lucia, uno in via Vittorio Emanuele, un altro in Vicoletto Padolisi e, infine, l’ex Ricovero Umberto I: sono accomunati da condizioni gravi di degrado gli immobili ai quali il Sindaco Mario Occhiuto ha riservato una ordinanza contingibile ed urgente concernente “il preventivo sgombero, la messa in sicurezza e la demolizione di ruderi o di edifici nel centro storico, per ragioni di tutela dell’incolumità pubblica”.
Che il centro storico di Cosenza, uno dei più belli d’Italia, presenti aree non solo fatiscenti, ma anche pericolose era risaputo.
Numerosi, negli ultimi anni, i crolli, gli sgomberi forzati e, di conseguenza, i rischi per  cittadini residenti e non.
Il Sindaco Occhiuto, nell’ambito del più complessivo lavoro predisposto per il recupero dei luoghi e degli edifici, e con attenzione soprattutto ad evitare pericoli per l’incolumità pubblica, ne prende atto e passa alle vie di fatto. Dopo accurati sopralluoghi effettuati dagli uffici, il Sindaco ha ordinato lo sgombero di edifici, la rimozione delle situazioni di pericolo, la demolizione dei ruderi, la messa in sicurezza dei fabbricati recuperabili.
Demolizioni e/o messa in sicurezza dovranno seguire uno schema progettuale da presentare agli uffici competenti entro 20 giorni.
Leggiamo più nel dettaglio:
“1. Ai proprietari o titolari di diritti reali di godimento o personali – possessori e detentori a qualunque titolo dei su indicati immobili oggetto dei richiamati verbali di sopralluogo, previa notifica del presente provvedimento da effettuarsi – ove necessario – anche per pubblici proclami in ragione dell’assenza e della difficile attuale reperibilità degli occupanti: a) di eseguire, in via immediata e fino alla celere rimozione della situazione di pericolo, lo sgombero immediato di tali immobili da persone e cose, la contestuale sigillatura di tutti i possibili accessi, la delimitazione di sicurezza delle aree esterne adiacenti con apposizione di idonea segnaletica; b) di provvedere, con immediatezza, alla integrale demolizione di tutti i manufatti sopra citati in stato di rudere; c) di provvedere, con efficacia ed immediatezza, alla messa in sicurezza ovvero alla integrale demolizione dei rimanenti fabbricati oggetto dei richiamati verbali di sopralluogo, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, entro e non oltre trenta giorni dalla notifica/pubblicazione della presente ordinanza.”
Ancora, viene previsto che:
“2. La demolizione degli edifici dovrà effettuarsi sulla base di uno schema progettuale, che dovrà garantire la stabilità degli edifici adiacenti e la sicurezza di persone e cose, e che dovrà essere presentato e depositato presso il Settore Pianificazione del Territorio del Comune di Cosenza, unitamente agli elaborati richiesti ai fini della sicurezza sul luogo di lavoro, a cura dei proprietari o di chi ne abbia titolo entro 20 giorni dalla notifica/pubblicazione del presente provvedimento. 3. La messa in sicurezza degli edifici che non sono stati dichiarati in stato di rudere e per i quali non si provvederà alla demolizione dovrà essere assicurata attraverso adeguate opere provvisionali, opportunamente calcolate, da eseguire sulla base di uno schema progettuale che dovrà garantire: la stabilità degli edifici interessati, la sicurezza di persone e cose nelle aree adiacenti, lo smaltimento a norma del materiale di risulta, il risanamento ambientale dei luoghi. Tale schema progettuale dovrà essere presentato e depositato presso il Settore Pianificazione del Territorio del Comune di Cosenza, unitamente agli elaborati richiesti ai fini della sicurezza sul luogo di lavoro, a cura dei proprietari o di chi ne abbia titolo entro 20 giorni dalla notifica/pubblicazione del presente provvedimento. 4. Di mantenere lo stato di inagibilità degli immobili di cui al precedente n. 3 fino a che un tecnico abilitato, incaricato dal medesimo soggetto proprietario o da chi ne abbia titolo, a seguito degli opportuni interventi che saranno ritenuti necessari, non ne dichiari la messa in sicurezza.”
Se i proprietari non interverranno nei termini previsti, vi sarà l’esecuzione d’ufficio con addebito delle spese. Sanzioni amministrative pecuniarie sono previste in caso di trasgressioni.
Il coordinamento delle operazioni sarà assunto dal Corpo di Polizia municipale.

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