L’associazione unalottaxlavita, in un comunicato di oggi, si scaglia contro le falle del servizio di soccorso d’emergenza su Corigliano Calabro “Chiamare la centrale operativa del 118 richiedendone l’ intervento anche a Corigliano Calabro e’ possibile, ma se chiedi, data la gravita’ del caso, un rianimatore a bordo la risposta e’ “non esiste”. Non e’ la scena di un film di fantascienza od una barzelletta ma la realta’ che si vive in Calabria – continuano i portavoce della Onlus – in provincia di Cosenza, a Corigliano Calabro. (il problema ha coinvolto) la piccola Giulia Montera di quattro anni e mezzo, purtroppo nota alla cronaca nazionale a causa dell’ origine della sua patologia (…)durante un malore, il papa’ Gabriele chiama la centrale operativa del 118 richiedendo l’ intervento dell’ambulanza con rianimatore a bordo. Ecco puntuale la beffa nella tragedia: il 118 di Corigliano non prevede il rianimatore a bordo (…) Bisogna cambiare il sistema – conclude la nota – ed e’ per questo che Gabriele Montera preannuncia che al suo rientro a Corigliano, ci si augura insieme alla sua bambina, denuncerà alla magistratura l’accaduto, che per ora si e’ risolto senza nessuna grave complicazione. Ma fino a quando sarà possibile tutto ciò’ ? (…) Crediamo ci sia la necessita’ che la politica e le istituzioni intervengano in tale direzione e lo facciano da subito.”