Sanità VS Malasanità: a Cosenza dibattito tra magistratura e sanità

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Responsabilità medica, rischio clinico, ruolo dei cittadini, etica e bioetica: questi i temi con il quale si è aperto il tavolo di riflessione tra magistratura, sanità e istituzioni all’auditorium Guarasci di Cosenza, in un convegno sul tema “Primum non nocere. Sanità vs malasanità: prospettive future”, evento organizzato in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Cosenza, e presieduto da Eugenio Facciolla, sostituto procuratore generale, e da Massimo Misiti, ortopedico, membro nazionale del Collegio italiano dei chirurghi. Tra i partecipanti alle due giornate di lavori, anche il professore Michele Vietti, vice presidente del Consiglio superiore della Magistratura, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio.  Due giornate, la massima per eccellenza della facoltà di medicina “primum non nocere”, cioè “per prima cosa, non nuocere” e e riflettere sui preoccupanti fatti di cronaca giudiziaria, che troppo spesso, si incrocia con il mondo della sanità e le problematiche che in esso coesistono. Sempre più dilagante, allo stato attuale, il purtroppo reale fenomeno della medicina difensiva in cui il medico vive con tensione il rapporto con il paziente. Dal canto loro, magistrati, avvocati e forze dell’ordine desiderosi di comprendere le difficoltà in cui la pratica medica viene erogata.

Un confronto doveroso, dunque, tra chi eroga prestazioni sanitarie e chi orbita, a qualsiasi livello, nel campo delle stesse per giungere ad osservare con occhio attento ai confini del giusto vivere quotidiano, e comprendere così il concetto di sanità e malasanità per poter studiare il fenomeno e valutare i possibili correttivi.

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