Grazie all’incoerenza politica di qualche consigliere comunale (la coerenza è difficile e costa cara), o per gli interessi di gruppi di pressione, l’amministrazione comunale continua l’agonia, si regge per un solo voto e continua a mantenere Altomonte ostaggio di una gestione politica estemporanea, priva di dee, e considerati gli ultimi eventi, assolutamente fallimentare.
Sinistra Ecologia Libertà continua a denunciare il tradimento del programma elettorale e le ricadute pesanti sull’intera popolazione altomontese.
Ieri, il Consiglio Comunale, ha aumentato le tasse per circa 1.500 famiglie, ha approvato un bilancio di previsione in evidente stato confusionale; si è interrotto prima di approvare una mozione, presentata dalla nostra Consigliera Elvira Berlingieri, di sostegno alla proposta di legge regionale sul reddito in favore di disoccupati, inoccupati e precariamente occupati, avanzata in Consiglio regionale dall’on. Gianni Nucera, esponente di SEL e capogruppo de “La Sinistra per la Calabria”.
Un Consiglio comunale vergognoso per gli innumerevoli atti di intolleranza e per le offese continuate da parte del Sindaco Lateano, che non ha partecipato, di fatto, al dibattito, ma si è limitato a provocare chiunque ponesse questioni, problemi e critiche. Faceva da contraltare a questo atteggiamento ignobile del sindaco, la logorroica presenza dell’assessore “tutto deleghe”, che si atteggia a “Dittatorello dello Stato Libero di Bananas”.
La verità, di questa esperienza amministrativa, è che la stessa si regge su un unico collante: gli interessi soddisfatti e da soddisfare di qualche vecchio gruppo consolidato. Tant’è, contrariamente a quanto previsto nel programma elettorale, in questo primo anno di amministrazione non si è verificata nessuna rotazione degli incarichi professionali e dell’affidamento dei lavori.
Le politiche sociali sono sparite dal dibattito politico e dall’interesse amministrativo, nonostante la crisi stia mettendo sempre più in ginocchio larghe fasce della popolazione del nostro paese.
L’amministrazione degli “ammessi e non concessi” continua imperterrita a strombazzare grandi vittorie nell’avvio di lavori già finanziati che partono con un enorme ritardo grazie all’incapacità politica e amministrativa.
L’ultimo grande successo targato Lateano è il mancato finanziamento storicizzato per il festival di Altomonte, dopo la bellezza di 28 anni, con le evidenti ricadute negative sulle attività economiche, turistiche e ricettive nel nostro territorio e per la stessa immagine di Altomonte.
Sinistra Ecologia Libertà ritiene che la situazione che si è determinata è intollerabile. Il rischio per la nostra comunità è l’assenza di idee, di progetti, di finanziamenti e di realizzazioni; anzi, si prospetta un lento ed inesorabile declino e un pericoloso ritorno indietro.
Sinistra Ecologia Libertà ritiene, pertanto, utile per il Bene Comune la fine anticipata di questa esperienza amministrativa per rilanciare lo sviluppo economico, cultuale e sociale della comunità altomontese, recuperando le tante energie e capacità che sono presenti nella nostra società.