Servizio di vigilanza Uffici giudiziari: Consiglio di Stato annulla decisioni del TAR e riconosce legittimità della procedura di affidamento

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COSENZA – Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 6259/2014, nell’annullare due distinte decisioni adottate dal TAR Calabria , ha affermato la piena legittimità della procedura di affidamento alla Codis s.r.l. del servizio di vigilanza armata degli edifici giudiziari (Tribunale ed Ufficio del Giudice di Pace) della città di Cosenza. Sono stati quindi definitivamente respinti i separati ricorsi proposti al Tar Calabria dalle società Torpedine s.r.l. e Sicurcenter s.p.a. che, qualificatesi, rispettivamente al terzo e quarto posto, avevano impugnato il provvedimento di aggiudicazione dell’appalto ed i verbali della Commissione di gara. A darne notizia, l’Avv. Agostino Rosselli dell’Avvocatura Comunale. «Entrambi i ricorsi – spiega l’Avv. Rosselli -erano stati accolti dal TAR per diversi motivi: nel caso dell’impugnativa della “Torpedine”, il TAR giudicava fondata la doglianza con cui la ricorrente aveva dedotto la non sufficiente predeterminazione, nel disciplinare di gara, dei criteri di valutazione delle offerte e l’avvenuta integrazione di questi da parte della commissione giudicatrice (sentenza n. 1151 dell’11 luglio 2014); nel caso dell’impugnativa della “Sicurcenter”, il giudice di primo grado accoglieva in via assorbente la censura di violazione del principio di pubblicità delle gare, perché, nella seduta pubblica del 18 aprile 2014, la commissione di gara, data lettura dei punteggi concernenti le offerte tecniche, aveva aperto le buste contenenti le offerte economiche in assenza di rappresentanti della ricorrente, a causa dell’irregolarità dell’avviso inviato a quest’ultima mediante messaggio di posta elettronica certificata (sentenza n. 1182 in pari data). Il Consiglio di Stato – sottolinea ancora l’Avv. Rosselli – nel riformare le sentenze del TAR si è pronunciato nel merito della vicenda ed ha riconosciuto la correttezza dei comportamenti della Commissione di gara e dei dirigenti del Comune di Cosenza, condannando le società ricorrenti a pagare alla Società Codis srl le spese del giudizio. Il Comune di Cosenza, nel difendere i propri provvedimenti, comunque – conclude l’Avvocato – aveva garantito l’espletamento dell’importante servizio mediante la consegna provvisoria del servizio appaltato, in favore della aggiudicataria Codis s.r.l. che a breve firmerà il contratto definitivo».

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