Turismo religioso: cresce l’attenzione verso la Calabria

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PAOLA (CS) – “Qualsiasi sviluppo dipende dal suscitare e utilizzare risorse e capacità nascoste, disperse o male utilizzate”, affermava il famoso economista tedesco Albert Otto Hirschman. Pensiero che ritorna attuale per quanto concerne il turismo religioso, settore in continua crescita, che dimostra quanto sia necessario investire e mettere in mostra il grande patrimonio storico-architettonico contenuto nei santuari, nei musei, nei monasteri e nelle chiese della Calabria. In vista della santificazione di Nicola Saggio da Longobardi, si segnala una crescente attenzione degli operatori turistici internazionali verso la Calabria. Da qualche anno, con la collaborazione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), nel Santuario di San Francesco a Paola si svolge AUREA, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette. Viene considerata un’opportunità per gli operatori turistici calabresi, che aspirano a crescere, e un’occasione per promuovere le bellezze del territorio, attirando nuovi viaggiatori di fede. Il turismo religioso, puntando sul brand della fede e dell’accoglienza della gente di Calabria, si impegna per risollevare l’economia locale.

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