Unical, il rettore incontra il Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”

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Dinamici. Sinergici. Con ruoli certamente diversi, ma ugualmente impegnati nella crescita civile e culturale della regione. Sono le caratteristiche e gli obiettivi che l’Università della Calabria e il Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”, rappresentati rispettivamente dal rettore, Gino Mirocle Crisci, e dal Presidente, Gregorio Corigliano, hanno messo a confronto nel corso di un incontro cordiale e proficuo, svoltosi nella nuova sede del Rettorato di Arcavacata e destinato a favorire la collaborazione tra le due realtà nel prossimo futuro.
Corigliano, accompagnato per la particolare occasione dal vice presidente Franco Rosito, e dai componenti del direttivo Emily Casciaro, Franco Mollo, Franco Lorenzo e Franco Bartucci, ha espresso apprezzamento per <il lavoro, certamente non facile, ma animato da intenzioni lodevoli>, che il rettore Crisci sta portando avanti. <Siamo favorevolmente impressionati – ha detto tra l’altro il presidente del Circolo della stampa “Sessa” – dal modo come ha deciso di affrontare i problemi dell’Unical e dalla Sua ferma volontà di guardare non tanto e non solo agli aspetti positivi che la più grande Università della Calabria indubbiamente può vantare, ma alle criticità dell’ateneo, puntando a rilanciarne il ruolo nella regione e fuori di essa. E’ uno sforzo – ha concluso Corigliano – che apprezziamo e che ci porta ad assicurare, per quanto possibile, la nostra collaborazione e il nostro convinto sostegno all’Unical in questa particolare fase della sua storia>.
Il rettore Crisci, dal canto suo, ha ringraziato il Circolo della Stampa “Sessa” per il lavoro che svolge e per lo spirito ideale che ne anima l’attività, auspicando che <dell’esperienza e della competenza espresse al proprio interno dai numerosi giornalisti e operatori dell’informazione che ne fanno parte, possano avvantaggiarsi gli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale in Comunicazione e Dams e magistrale in Linguaggi dello Spettacolo, del Cinema e dei Media e in Teoria della Comunicazione e Comunicazione Pubblica>.
Crisci, inoltre, ha posto l’accento sulla <portata della sfida che attende l’Unical nei prossimi anni e rispetto alla quale l’Ateneo, se dispone di buoni fondamentali, non può rinunciare a risolvere questioni di natura organizzativa che potrebbero minarne la presenza e la credibilità sul territorio. E’ un compito difficile e impegnativo – ha concluso il rettore dell’Università della Calabria – al quale ci siamo prontamente dedicati e a cui assicureremo ogni energia per il futuro>.

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