CATANZARO- “Le problematiche su cui ha sollevato l’attenzione la Coldiretti, rispetto alla funzionalità della condotta irrigua interessata dai lavori di sistemazione idraulica sul fiume Savuto in località Marina di Ventura, saranno al centro di un prossimo incontro tra i tecnici della Provincia e quelli del Consorzio di Bonifica proprietario della struttura”. E’ quanto afferma il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, che prosegue: “Confermando la grande attenzione per le questioni evidenziate dalla Coldiretti e dal presidente Molinaro, con il quale abbiamo un rapporto di grande stima e di costante collaborazione, è necessario fare alcune precisazioni. I lavori che si stanno eseguendo lungo il Savuto, finanziati con due milioni di euro e approvati in conferenza dei servizi con il parere vincolante dell’Autorità di Bacino, sono di massima importanza, considerati i gravi danni provocati dalle alluvioni fin dal 2006, per giungere al definitivo crollo del ponte nel 2008. E’ utile ricordare, ancora una volta, che quella dei fiumi è una materia delegata nel 2006 dalla Regione alle Province, tra l’altro senza l’adeguato trasferimento di risorse lavorative, strumentali e finanziarie. Il finanziamento di 2 milioni per il Savuto è stato concesso con l’OPCM 3741/2009 (Piano generale di prima fase per la difesa del suolo) proprio in ragione della priorità dell’intervento: la situazione ereditata dalla Provincia era particolarmente pesante, poiché in corrispondenza di una briglia lo stato del fiume era seriamente compromessa e interessata da un attraversamento da condotte della Sorical e del Consorzio di Bonifica. Pare che il punto debole di tale briglia, sul quale si sono innescati successivifenomeni di concentrazione dei flussi idraulici e conseguenti esondazioni, sia stato originato dal mancato completamento delle opere necessarie all’attraversamento delle condotte. A seguito degli eventi alluvionali del 2008 e del 2009, si sono verificati quindi il crollo della restante parte della briglia e il crollo del ponte a monte. Il progetto, approvato nel luglio del 2012 in conferenza dei servizi, segue le indicazioni precise dell’Autorità di Bacino, e ha come fine quello di garantire l’efficienza idraulica del corso d’acqua. Tutte le opere di attraversamento sono sempre subordinate alla sicurezza del flusso idraulico: Sorical e Consorzio di Bonifica devono collaborare con la Provincia, trasferendo le condotte in posizione idonea. Il verbale della conferenza dei servizi con cui si è approvato il progetto è stato trasmesso anche alla Sorical e al Consorzio di Bonifica, senza che venissero mai fatte osservazioni. Mentre il parere sfavorevole al progetto, richiamato nella nota stampa, non riguarda gli aspetti tecnici, quanto piuttosto la possibilità, da parte del Consorzio di bonifica, di eseguire i lavori di propria competenza per mancanza di risorse. L’appello andrebbe quindi rivolto alla Regione Calabria, che dovrebbe trasferire ai Consorzi di bonifica le risorse per gli interventi necessari, fermo restando che sarebbe maggiormente opportunoattribuire ad un unico ente le competenze sulla stessa materia, per evitare la frammentazione degli interventi con le problematiche a ciò conseguenti. Sarebbe opportuno, da parte della Regione, finanziare l’intervento di spostamento della condotta, la cui realizzazione è indispensabile per garantire il regolare flusso delle acque, e quindi la sicurezza dell’area in caso di nuovi eventi alluvionali, che rischierebbero di causare nuovi disastri a danno degli agricoltori e delle aziende della zona”.