LAMEZIA TERME (CZ) – Mancano ormai pochi giorni alla scadenza del bando di partecipazione per la Zona Franca Urbana di Lamezia Terme (area Torrenti – Rotoli). Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto il suo terzo report, aggiornato al 14 aprile 2014, delle istanze acquisite: 80 domande per un valore di 13 milioni e 706 mila euro, 4 milioni di euro in più dell’intero importo finanziato disponibile che è di 9 milioni e 734 mila euro.
La possibilità di presentare le domande di partecipazione al bando scade alle ore 12 del prossimo 28 aprile.
Il bando è consultabile sul sito del Comune insieme a tutti i dettagli sul progetto o sul sito del Ministero dello Sviluppo.
Le micro e piccole imprese che intendono partecipare ed avere la possibilità di usufruire delle agevolazioni, devono essere già costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza, e dovranno essere localizzate all’interno della Zona Franca Urbana.
Le agevolazioni previste in base al decreto ministeriale del 10 aprile 2013 sono: esenzione dalle imposte sui redditi (Irpef, Ires); esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (Irap); esenzione dall’imposta municipale (Imu); esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
Nell’ambito dello Sportello Unico per le Attività Produttive (S.U.A.P.) è stato costituito un gruppo di lavoro allo scopo di offrire supporto alle imprese nella presentazione delle domande negli orari di apertura al pubblico indicati sul sito del Comune.
“Il numero di richieste fin qui presentate e la loro crescita costante nelle ultime settimane – ha ribadito il sindaco Speranza – parla già di un primo significativo successo. Vengono così premiati i nostri sforzi: abbiamo tenuto duro, presentato una proposta credibile che è stata accettata e ottenuto la più alta dotazione finanziaria della regione. Mi auguro che tutto questo si tramuti, già nei prossimi mesi, in un concreto sostegno allo sviluppo ed alla crescita della nostra economia e anche dell’occupazione. Soprattutto quando la disoccupazione nella nostra regione supera il 22%, dato Eurostat pubblicato oggi, e assegna alla Calabria un altro preoccupante primato negativo “.