COSENZA – Dal 14 al 16 novembre il centro storico ospiterà una manifestazione dedicata al vino novello. A dare l’annuncio, l’Assessore alla crescita economica urbana Nicola Mayerà che ha sottolineato anche che “le degustazioni del primo vino dell’annata ad essere imbottigliato avranno come location privilegiata tutto Corso Telesio, con i suoi temporary store, e Piazzetta Toscano. L’estate di San Martino porta con sé la buona tradizione dell’apertura delle botti per il primo assaggio del novello e la sua commercializzazione– sottolinea ancora l’Assessore Mayerà. Il novello, infatti, fa la sua comparsa nelle enoteche dopo il 6 novembre di ogni anno e deve essere consumato entro i sei mesi successivi perché mantenga inalterate le proprie caratteristiche. Proprio in omaggio al novello, abbiamo pensato di organizzare questa manifestazione, in continuità con i buoni risultati conseguiti con l’ultima edizione della Sagra dell’uva e del vino di Donnici che ha riscosso ampio successo, nonostante le avverse condizioni atmosferiche l’abbiano fortemente penalizzata. Ne sono testimonianza le ben undicimila presenze in tutte e tre le giornate, con un picco da record nella prima giornata della manifestazione.
I tempi sono ormai maturi – ha affermato inoltre Mayerà – per puntare con decisione sull’enogastronomia anche per attrarre flussi turistici importanti. Il progetto che da due anni a questa parte si propone di rilanciare le eccellenze del territorio donnicese ha dimostrato che la strada maestra è stata tracciata. Il vino, l’uva, la gastronomia rappresentano punti di forza sui quali investire per creare una rete di relazioni tra Donnici, Cosenza e tutto il territorio che la circonda, per renderlo una meta imperdibile per appassionati, intenditori e per tutti i cittadini. Bisogna saper andare anche oltre la “Sagra” e il graduale cambiamento avvenuto, grazie e soprattutto alla forte sinergia tra l’Amministrazione comunale e i giovani organizzatori dell’Associazione “Vivi Donnici” ne è la dimostrazione più piena. Ecco perché intendiamo insistere proponendo ora la tre giorni di novembre dedicata al novello”.