I piccoli artigiani panificatori calabresi sono in enorme difficoltà a causa del continuo rialzo del costo delle materie prime e soprattutto dei costi energetici, l’elettricità, il gas e l’acqua.
“Quello che ci giunge dalle numerose aziende che compongono la nostra fliera produttiva della panificazione – spiega il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli – è un vero e proprio grido d’allarme, per cui occorre intervenire subito, senza altro indugio. Anche questo è stato uno dei temi affrontati nell’incontro avuto nei giorni scorsi con l’Assessore regione all’industria e Piccole e medie imprese Carlo Guccione. Ci auguriamo che anche le proposte lanciate su questo settore, siano tenute in considerazione”.
Il cambiamento del regime alimentare, la grande distribuzione, la difficoltà del ricambio generazionale in un settore prevalentemente a conduzione familiare, i costi energetici e della mano d’opera sempre più rilevanti e, non da ultimo, il diffuso abusivismo dei produttori di pane, sono tanti i motivi delle difficoltà dei panificatori calabresi. Certo è che a situazione del comparto, che pure rappresenta una filiera importante del nostro sistema produttivo e soprattutto di grande eccellenza, è di grande preoccupazione.
“Le criticità sono soprattutto per i costi di approvvigionamento energetico direttamente riconducibile all’attività e talvolta alla inefficienza degli impianti. C’è bisogno quindi di finanziamenti mirati per sostenere interventi di miglioramento dell’impiantistica e di ammodernamento. Le nostre aziende di produzione di pane e farinacei hanno bisogno di investire in nuovi impianti di produzione, di realizzare impianti fotovoltaici per abbattere i costi energetici.
“Per questo – ha concluso Francesco Napoli – abbiamo presentato all’Assessore Guccione un vero e proprio progetto per il sostegno agli investimenti in campo energetico delle aziende panificatrici. Un bando che può essere già attuato le risorse disponibili. Ci auguriamo che il prima possibile si avviino azioni di finanziamento – in parte a fondo perduto, utilizzando i fondi comunitari che rappresentano una grande opportunità per le aziende calabresi – per sostenere gli artigiani di panificazione.”