CATANZARO – L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha appaltato i lavori di sistemazione idraulica del fiume Savuto, nell’area in cui è avvenuto il crollo del ponte, finanziati dalla Regione Calabria nell’ambito degli interventi previsti dall’OPCM 3741/2009.
Alla gara hanno partecipato ben 111 Imprese e alla fine della procedura sono stati aggiudicati all’Impresa Costruzioni e strade s.r.l., con sede a Moliterno (PZ), che ha offerto il ribasso del 34,908% sull’importo posto a base di gara, pari a 1,42 milioni di euro.
L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 2 milioni di euro, e la durata prevista dei lavori è di 240 giorni.
Per il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, “è stato compiuto un importante passo verso la messa in sicurezza del territorio provinciale. L’intervento è infatti inserito nel Piano COMIP che l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha redatto a seguito degli eventi alluvionali del 2009, congiuntamente alla Prefettura e alla Regione Calabria”.
I lavori sono stati progettati dall’ing. Domenico Angotti, che ne curerà anche la direzione in fase esecutiva, con la collaborazione dell’ing. Francesco Crispino, tecnico interno dell’Amministrazione, sotto la coordinazione del Responsabile Unico del Procedimento, ing. Francesco Augruso, Dirigente del Settore Difesa del suolo e funzioni Genio Civile.
Nella zona di intervento è prevista la rimozione delle macerie del ponte crollato, che attualmente ostacolano il regolare deflusso delle acque, e la ricostruzione di parte degli argini in calcestruzzo attualmente ribaltati. Sarà anche eliminata l’ostruzione creata dal salto di fondo esistente a valle del ponte, che sarà risagomato e completato estendendolo sino agli argini sinistro e destro. In tal modo verrà ripristinata l’intera sezione idraulica del fiume, attualmente ridotta a seguito dell’erosione avvenuta a monte del salto di fondo.
La soluzione adottata di eliminare il salto di fondo è stata reputata vantaggiosa anche ai fini dell’afflusso di trasporto solido verso la foce, con vantaggi anche per l’erosione costiera.
L’ipotesi progettuale avanzata è scaturita dalle specificità ambientali e morfologiche del sito, con riguardo ai vincoli derivanti dalle opere esistenti, avendo l’obiettivo di assicurare una serie organica di interventi contenuti nel finanziamento regionale.
Le verifiche idrauliche sono state condotte nel rispetto dei criteri indicati dall’Autorità di Bacino Regionale, con cui sono state condivise le scelte progettuali. Il progetto ha anche acquisito il parere favorevole della competente Soprintendenza ai beni ambientali e paesaggistici.
Il criterio seguito in progetto è stato quello di assicurare nel tratto di intervento un corretto e regolare deflusso delle acque, per una portata di piena con periodo di ritorno di 200 anni.
Il progetto è stato comunque redatto controllando la compatibilità delle scelte progettuali anche con periodi di ritorno maggiori, ed in particolare con una piena con periodo di ritorno 500 anni.
“Dopo questo importante traguardo – aggiunge Wanda Ferro – occorre accelerare le procedure per la ricostruzione del ponte sul Savuto, che riveste una importanza prioritaria per un vasto territorio a cavallo tra le Province di Catanzaro e Cosenza. La Provincia di Catanzaro ha già redatto il progetto preliminare, e insieme alla giunta guidata dal presidente Scopelliti, sempre sensibile alle problematiche del territorio, all’assessore Gentile e al Dipartimento Lavori Pubblici guidato dall’Ing. Laganà, abbiamo individuato la soluzione per finanziare l’opera, da 5 milioni di euro, attraverso i fondi Cipe, dopo che il precedente governo regionale non ne aveva individuato la copertura finanziaria. Stiamo ora attendendo una risposta sulla rimodulazione dei finanziamenti da parte dello stesso Cipe, per la quale ho sollecitato con una lettera il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e i sottosegretari competenti, per avviare la ricostruzione dell’opera e porre finalmente fine ai disagi dei cittadini e delle tante attività economiche e produttive”.
Il Commissario Wanda Ferro ha infine ringraziato, per l’impegno diretto alla realizzazione dei lavori, gli ex consiglieri provinciali Aragona e Benincasa, e gli altri rappresentanti del Lametino, ma anche i comitati civici che, con grande civiltà, hanno tenuto alta l’attenzione sull’iter dell’opera e dato ulteriore stimolo al lavoro delle amministrazioni coinvolte.