CATANZARO – L’Assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele ha partecipato, insieme al Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti, all’incontro di ieri con il Presidente del Consiglio Enrico Letta sull’arrivo – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – al porto di Gioia Tauro della nave con le armi chimiche siriane. “Nel corso del vertice, che ha visto riuniti tutti i rappresentanti istituzionali coinvolti, il Premier – ha dichiarato l’assessore Fedele – ha fornito ampie rassicurazioni sullo sbarco dei container, definendo le operazioni previste dai protocolli di sicurezza una vera e propria opportunità storica per il rilancio del porto e dell’intera area di Gioia Tauro. Oltre ad attirare, infatti, l’attenzione di tutti i media internazionali che faranno conoscere l’enorme potenzialità dello scalo al mondo intero, il Presidente del Consiglio ha motivato la scelta con il fatto che il porto di Gioia Tauro viene considerato uno tra i più sicuri a livello nazionale e tra i più strategici del bacino del Mediterraneo. Tra l’altro, il capo del Governo si é impegnato, da qui in avanti, a seguire personalmente il rilancio dello scalo portuale calabrese. D’altro canto, i ministri Lupi e Orlando hanno tranquillizzato i partecipanti all’incontro, spiegando che le sostanze chimiche sulla nave siriana sono della stessa categoria di quelle che transitano solitamente nel mare Mediterraneo, lavorate già da anni nel porto di Gioia, senza provocare alcun rischio o pericolo per la salute dei cittadini. Dello stesso avviso è stato il terminalista, riconosciuto come uno dei più competenti a livello mondiale, che ha parlato di operazioni che si svolgeranno nella massima sicurezza, impegnandosi a fornire le più ampie delucidazioni sul trasbordo dei container.
A tal proposito, da parte del Governo verrà distribuito alle popolazioni del territorio coinvolte un opuscolo divulgativo contenente tutte le informazioni sull’operazione. A testimonianza, inoltre, della massima sicurezza in cui verranno svolti gli interventi, il ministro Maurizio Lupi sarà presente nel comprensorio gioiese per rassicurare i cittadini e seguire personalmente le manovre di trasbordo dei container. Il presidente Scopelliti, nel corso della riunione, ha nuovamente ribadito di non essere stato preventivamente informato, battendosi con forza per ricevere le più ampie garanzie sul caso, chiedendo tra l’altro il coinvolgimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, oltre ad esigere un impegno maggiore del Governo per il rilancio del porto. Del resto, soltanto dopo avere ricevuto tutte le rassicurazioni in merito, e dopo aver verificato che i cittadini del comprensorio pianigiano e l’intero territorio gioiese non avrebbero subito alcun effetto a seguito delle operazioni, il governatore Scopelliti ha rivendicato, di fronte ai vertici del governo, l’istituzione della Zes, imponendosi affinchè il premier si spendesse per il rilancio del Porto. Altro che baratto! Perfino il Partito Democratico ha riconosciuto, nelle dichiarazioni dell’ultima ora, l’importanza della Zes per i nostri territori, invocandone la sua istituzione. D’altro canto – ha proseguito Fedele – i Sindaci di Gioia Tauro e San Ferdinando, pur esprimendo alcune perplessità, anche a seguito dell’assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi, hanno ascoltato attentamente le rassicurazioni del presidente del Consiglio Letta e, pur mantenendo delle legittime riserve supportate anche dal documento sottoscritto dagli amministratori locali della zona, in quella sede, hanno accettato loro malgrado la scelta del Governo di dare il via allo svolgimento dell’operazione, senza alzare alcuna barricata. Quando si ricoprono ruoli dirigenziali, e in questo caso di amministratori comunali di realtà complesse come i due comuni pianigiani, è necessario assumersi le proprie responsabilità e alcune volte prendere decisioni difficili. In questo dibattito occorre munirsi di maggiore chiarezza e soprattutto di coraggio per affrontare una questione che non può essere vista solo da un punto di vista prettamente territoriale. Oggi, ma soprattutto nei prossimi giorni, è necessario fare fronte comune, nell’interesse del porto, e soprattutto dei due comuni di San Ferdinando e di Gioia Tauro, evitando scontri e divisioni, per porre l’attenzione su un’area che ha bisogno di un forte sostegno da parte del Governo centrale per potersi risollevare. E’ bene che ci sia la massima attenzione nei confronti di un’ operazione che si deve svolgere in sicurezza ed è bene che vengano ascoltate le istanze dei cittadini. Ma allo stesso tempo è fondamentale evitare facili strumentalizzazioni ed inutili allarmismi. Il presidente Scopelliti conosce perfettamente le difficoltà con cui gli amministratori locali sono quotidianamente chiamati a scontrarsi e per questo ha sempre avuto il massimo rispetto per il delicato incarico di primo cittadino. Ma il presidente della Giunta sa bene che occorre utilizzare questo momento di grande visibilità internazionale come una possibilità concreta per rilanciare lo scalo portuale calabrese. Non possiamo, infine, mettere in dubbio le parole del presidente Letta – ha concluso l’Assessore Fedele – perché significherebbe non credere alle Istituzioni che ci rappresentano e che in questo momento ci chiedono di collaborare ad un’operazione inserita all’interno di una missione di pace a cui responsabilmente non possiamo sottrarci”.