Cgil interviene in merito alla vertenza Carrefour di Cropani

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Luigi Scarnati, Segretario generale Filcams Cgil Calabria e Elisa Furci, Segretaria generale Filcams Cgil Catanzaro, hanno redatto unitamente il seguente documento:

“In merito ad alcune dichiarazioni della USB Calabria, la  FILCAMS CGIL non ha difficoltà a definirle FALSE  e prive di qualsiasi fondamento. Ciò è facilmente dimostrabile se solo si considera che il rappresentante dei lavoratori è stato presente a tutte le trattative e che lo stesso è stato firmatario del verbale sottoscritto con la società Cordua Commerciale SrL, Titolare del punto vendita sito a Cropani.

Inoltre teniamo a precisare che l’ accordo che la Filcams Cgil Regionale e Provinciale hanno sottoscritto è quello previsto dalla legge, che disciplina i licenziamenti collettivi (legge 223/1991), ossia l’atto conclusivo del previsto esame congiunto azienda e sindacati che tra l’altro consente ai lavoratori di poter usufruire degli ammortizzatori sociali, naturalmente il tutto fatto con la condivisione dei lavoratori e  alla presenza del RSA.

Ovviamente va precisato che tale accordo è un atto dovuto, attesa la assoluta indisponibilità della proprietà a mantenere in esercizio il punto vendita nella di Cropani stante la grave situazione di crisi in cui versa l’intero gruppo.

La posizione espressa dal sindacato in tutte le sedi è stata frutto di numerose e partecipate assemblee, peraltro cristallizzate in verbali di riunione, alla presenza di tutti i lavoratori.

Le spettanze di fine rapporto, sempre in accordo con i lavoratori, sono stati oggetto di un apposito incontro con l’azienda, sindacato  e  comune di Cropani, e purtroppo non si è avuto il risultato sperato per assoluta indisponibilità dell’azienda Titolare.

Il prosieguo della vertenza, sempre per scelta dei lavoratori, è continuato a mezzo  legali privati scelti autonomamente dai lavoratori e che purtroppo, per come emerge dalla stampa, non hanno sortito alcun effetto.

E’ del tutto evidente la posizione strumentale del sindacato autonomo in quanto dimostra di avere una conoscenza parziale e superficiale della vertenza ed evidenzia palesemente solo il puerile tentativo di  individuare come capo espiatore la Cgil,  ignorando totalmente fatti e atti che saranno portati a confronto anche nelle sedi legali competenti  per dimostra la totale malafede e l’infondatezza delle accuse che questa sigla autonoma ci muove a mezzo stampa.

Inoltre nel corso dei recenti incontri sindacali con il Gruppo Commerciale Cordua  attivati per affrontare la crisi dei punti vendita siti nel Comune di San Giovanni in Fiore abbiamo acquisito altre informazioni in merito alla vertenza in corsoche confermano  la difficoltà del nuovo soggetto Imprenditoriale ad avviare l’attività commercialein quanto allo stato,non è ancora in possesso della prevista autorizzazionecomunali.

In merito alla riassunzione dei lavoratori alla dipendenza del nuovo soggetto imprenditoriale come FILCAMS CGILl’abbiamo sempre rivendicata e  sostenuta su tutti i tavoli di trattativa come certamente potranno testimoniare i diversi soggetti presenti ai tavoli di confronto svoltisi sia a livello sindacale che istituzionale.

Con questo comunicato la FILCAMS CGIL Regionale e Territoriale intendono chiudere la polemica con questa sigla autonoma anche perché alle polemiche strumentali preferiamo rispondere con i fatti e nelle sedi opportune  sempre nell’interesse dei lavoratori e mai a fine strumentali e di parte”.

 

 

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