Cosenza. Attività turistiche e commerciali nel centro storico

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comune di cosenzaCOSENZA“L’intervento sulla stampa, di qualche giorno fa, di un consigliere provinciale, ci offre l’occasione e l’opportunità per puntualizzare le azioni portate avanti dall’Amministrazione comunale nel centro storico della città e per sviluppare alcune considerazioni complessive sull’attenzione che è stata dedicata negli ultimi anni alla parte antica della città.”

Ad affermarlo è l’Assessore al turismo, al teatro e agli eventi e spettacoli di Palazzo dei Bruzi Rosaria Succurro.

“L’elenco delle cose fatte e avviate con successo è così lungo – afferma la Succurro – che il rischio che si corre, e dal quale è nostra intenzione rimanere distanti, è di apparire troppo operativi. Per scongiurare questo rischio, proveremo a menzionare solo le azioni più significative.

Per il terzo anno consecutivo, dopo essere stata avviata con una felicissima intuizione dal collega che mi ha preceduto nella delega al turismo, e cioè l’attuale Vicesindaco e Assessore al bilancio, Luciano Vigna, è ripartita anche all’inizio dell’attuale stagione estiva, l’attività di “ScopriCosenza”, il servizio di accoglienza turistica offerto dall’Amministrazione comunale per far apprezzare, attraverso i percorsi a bordo del bus scoperto, le eccellenze artistico- culturali che la città è in grado di offrire, con la sua storia e le sue tradizioni. Nella prima fase della sua riproposizione “Scopri Cosenza” ha ospitato moltissime presenze per un numero complessivo di quasi settecento persone. Tra giugno e luglio trecento turisti sono stati veicolati dalla Confcommercio. Altre collaborazioni in questa direzione sono state realizzate con la Camera di Commercio e l’ISCAPI (Istituto Calabrese di Politiche Internazionali) con cui sono state programmate e realizzate alcune visite, mentre altri gruppi dovranno arrivare in città in autunno.

Da non dimenticare la collaborazione, attiva già da aprile e che proseguirà fino a novembre, con “Meeting Point Calabria”, il maggiore Tour operator Incoming della Calabria. Altri ospiti, compresi molti stranieri, sono stati convogliati in città da alcuni dipartimenti dell’Università della Calabria, come  Scienze della terra e Scienze umanistiche.

Direttamente collegati al servizio “Scopri Cosenza” e alle altre attività di promozione dell’offerta turistico-culturale, i tre punti informativi istituiti in Piazza XI settembre, Piazza dei Bruzi e all’inizio di Corso Telesio e l’utilizzo di guide turistiche altamente specializzate che accompagnano i visitatori della città facendo loro scoprire i tesori storico-artistici e architettonici di cui Cosenza è ricca.

E che dire, inoltre degli interventi di riqualificazione dei quartieri, a cominciare da S.Lucia o della bonifica dei fiumi e dell’illuminazione artistica che ha letteralmente cambiato, di sera, il volto del centro storico, rendendolo ancora più suggestivo e carico di fascino?

Non possono essere taciuti poi – dice ancora l’Assessore Succurro – il progetto per l’abbattimento dell’ex Hotel Jolly e la programmata realizzazione del Museo di Alarico, i lavori che saranno avviati nel Chiostro di San Domenico, la stagione di teatro contemporaneo al “Morelli” e l’avvio della residenza teatrale di “Scena Verticale”, l’istituzione della circolare veloce al servizio del centro storico e di quanti si recano anche a tarda ora nella città antica, gli eventi del Lungo Fiume Boulevard che hanno riscosso un successo fino a qualche tempo fa inimmaginabile. E l’elenco potrebbe continuare all’infinito, anche ricordando che proprio dal centro storico l’Amministrazione comunale ha fatto partire la raccolta differenziata. Basterebbe citare solo la metà delle attività avviate e realizzate per far comprendere anche a chi non vuol sentire che si tratta di politiche pensate dall’Amministrazione Occhiuto per rivitalizzare il centro storico che resta un punto nodale per l’ingresso di Cosenza nei circuiti importanti del turismo culturale, capaci di richiamare qui anche molti visitatori stranieri. Mettere il centro storico di Cosenza sotto i riflettori di un pubblico vasto e certamente esigente, come quello formato da turisti e visitatori, è la nostra parola d’ordine, convinti che l’incremento dei flussi turistici debba passare anche attraverso un effettivo rilancio dell’economia della città”.

E sugli aspetti relativi alle attività economiche e produttive interviene l’Assessore alla crescita economica urbana Nicola Mayerà sottolineando soprattutto l’unicità dell’esperienza dei temporary store.

“E’ la prima volta che un Comune del Sud Italia, ponendosi in una veste di intermediazione che solitamente compete più ai privati che ad un ente pubblico, si mette in gioco per riaprire le botteghe artigiane nel centro storico e per avviare attività commerciali temporanee. Un’attività produttiva che, grazie alla capacità programmatoria del Sindaco Occhiuto, ha fatto uscire il centro storico dall’isolamento in cui era ripiombato qualche anno fa, con un’operazione di intermediazione organizzativa che abitualmente è propria di altre realtà associative come Confindustria, Unioncamere, ecc.

E’ stato creato un brand (le botteghe di Alarico) che rappresenterà la nostra cifra di riconoscibilità per il futuro. Nel mantenimento dell’attuale formula gestionale, efficace ed efficiente, stiamo cercando – ha aggiunto l’Assessore Mayerà – di attrarre fonti di finanziamento dai programmi comunitari, dalla Regione, dal Ministero per lo Sviluppo economico, per dare a questa esperienza dei temporary store un respiro più ampio e di lungo corso.

Accanto alle attività artigianali tradizionali stiamo valutando la possibilità – continua l’Assessore Mayerà – di avviare esperienze di Information and Communication Technology da implementare sempre nei temporary store del centro storico per dar vita ad un segmento di artigianato innovativo e creativo. A questo aggiungasi tutto l’indotto derivante dalle attività commerciali avviate sul Lungofiume Boulevard e la defiscalizzazione prevista dal Comune per l’apertura di nuove imprese nel centro storico.”

 

 

 

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