COSENZA – Il Senatore e membro della commissione Antimafia Francesco Molinari si dice fiero della nascita dell’Associazione Antiracket nella città Bruzia. L’inziativa, promossa nell’ambito del progetto Pon Sicurezza, ha preso il via lo scorso 9 ottobre alla presenza di molte cariche istituzionali, tra cui il Prefetto Santi Giuffrè, il Procuratore Dario Granieri ed il Presidente FAI Giuseppe Scandurra. Presente, inoltre, la Sig.ra Maria Avolio, vedova dell’imprendito Lucio Ferrami, ucciso nel 1981 per essersi coraggiosamente opposto alle intimidazioni malavitose, ed al quale l’Associazione è stata intitolata.
“Non possiamo non essere soddisfatti per questo risultato e ci piace poter credere che i nostri interventi e le nostre esortazioni sull’argomento abbiano contribuito nel comune sentire alla nascita di un’organizzazione che aiuterà i cittadini a sentirsi meno soli – ha dichiarato Molinari – Certo, la strada per il raggiungimento dell’obiettivo di sostenere quegli operatori economici che non pagano il ‘pizzo’ o che non lo hanno mai pagato o che hanno denunciato è lunga, e servirà lo sforzo di tutta la società civile (…) Sarà una guerra in cui nessuno dovrà rimanere isolato perché solo nell’unione si può scardinare quel sistema malato che blocca lo sviluppo economico della nostra terra.”