COSENZA – Presentato ieri mattina, presso l’aula magna dell’Università della Calabria, l’esito del bando regionale a favore di giovani laureati calabresi. Secondo la misura, 1600 laureati avranno la possibilità di ricevere una dote occupazionale (fino a 20.000 euro)a patto che siano assunti a tempo indeterminato da un’azienda. Durante i lavori sono stati delineati anche il quadro occupazionale calabrese e le misure della Regione. ‘Laureati… e poi?’, questo il titolo del convegno che ha chiarito i dubbi sugli aspetti tecnici della dote occupazionale. Questa la domanda di chi termina gli studi. In un paese – l’Italia – con un numero di laureati al di sotto della media europea. In aula magna centinaia di giovani laureati, provenienti da tutta la regione, preoccupati che la possibilità si trasformi effettivamente in realtà. In molti, infatti, hanno avviato la ricerca di un’azienda disposta all’assunzione. Ma invano. Hanno, inoltre, lamentato la mancanza di recapiti per contattare le aziende. Ma i dirigenti della Regione hanno assicurato: quando la graduatoria dei dotisti sarà definitiva, gli elenchi dei beneficiari e quelli delle aziende disposte all’assunzione saranno completati con profili, posizioni ricercate e riferimenti.
Oltre all’assessore regionale al lavoro, Nazzareno Salerno, sono intervenuti Bruno Calvetta, dirigente generale del Dipartimento lavoro, Renato Scrivano, responsabile obiettivo specifico asse occupabilità POR Calabria FSE, e il consigliere regionale Gianpaolo Chiappetta. In apertura i saluti del rettore, Gino Mirocle Crisci e l’introduzione di Assunta Bonanno, delegata all’orientamento dell’Unical. Ha moderato il giornalista Valerio Caparelli. Presenti in platea, gli ordini professionali, le associazioni di categoria, le associazioni studentesche, consiglieri di maggioranza e minoranza.
Necessità di sinergia tra impresa, scuola ed università e costo del lavoro come radice di tutti i mali, i punti ricorrenti negli interventi. Sullo sfondo: la crisi. Ampio spazio è stato dato alle domande degli attuali beneficiari della dote occupazionale. Hanno risposto Renato Scrivano e Bruno Calvetta. Per ulteriori chiarimenti e suggerimenti è possibile scrivere a doteoccupazionale@regcal.it.
I vincitori potranno usufruire di una dote che finanzierà il 50% dei costi salariali fino a un massimo di 20.000 euro. Attualmente la graduatoria è provvisoria, a marzo quella definitiva. I vincitori saranno, quindi, convocati per firmare l’atto di adesione. A partire dalla firma dell’atto, i dotisti avranno sei mesi di tempo per trovare un’azienda disposta ad assumerli e perfezionare l’assunzione. Altrimenti, perderanno il beneficio. Sarà, quindi, compito, dei laureati cercare attivamente lavoro. Gli elenchi dei beneficiari e quelli delle aziende disposte all’assunzione saranno completati con profili, posizioni ricercate e riferimenti. Per supportare e agevolare la ricerca. A tal fine, qualche laureato ha proposto di organizzare dei career day per fare incontrare domanda ed offerta. Attualmente allo studio le modalità di erogazione del contributo. Secondo una delle ipotesi, il contributo potrebbe essere trasferito direttamente al dotista «allorquando l’azienda dimostrerà di aver fatto fronte al suo 50%».
Rita Paonessa