Fumata nera per il Papa

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CASSANO – L’eco mediatico scaturito in occasione della visita di Papa Francesco a Cassano allo Jonio e Sibari ha taciuto su di un grave fatto: poco prima dell’arrivo del Santo Padre alla spianata di Sibari, ove era atteso da oltre 250 mila persone per la celebrazione della messa solenne, mani ignote hanno appiccato il fuoco ad alcuni copertoni di pneumatici, provocando una consistente fumata nera.  Quest’ultima avrebbe dovuto essere destinata ad attirare l’attenzione del Papa che, in seguito all’ennesimo evento tragico che ha visto coinvolto il piccolo Nicola “Cocò” Campolongo di appena tre anni, decise di recarsi sul luogo. L’atto non è passato per nulla inosservato alle centinaia di persone che occupavano il settore di coda dell’immenso sito che ha accolto il Pontefice per la sacra funzione liturgica, considerando che si è consumato proprio dietro le loro spalle.  L’intervento dei Vigili del Fuoco e degli uomini della Protezione Civile è stato tempestivo, soprattutto per non “offuscare” l’evento.  La fumata nera  è così andata a poco a poco scomparendo, nel cielo terso e l’evento messo in salvo. Una mezzora dopo, nei confronti dei fautori dell’accaduto, tuonava forte e chiara la scomunica.

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