RENDE (CS) – Il Museo del Presente di Rende, nel pomeriggio di ieri, è stato testimone di un evento di elevata importanza per il mondo dell’informazione calabrese. Durante il dibattito “Media tradizionali e giornalismo 2.0”, infatti, una platea di giornalisti e non solo ha avuto il piacere d’assistere alla presentazione di un nuovo progetto dalla stimolante denominazione “Giornalisti d’azione”. Si tratta del primo movimento di giornalisti calabresi, nato dal desiderio di creare un gruppo che tuteli la categoria, discutendo dei numerosi problemi che vedono coinvolto chi si occupa d’informazione. Protagonista dell’incontro Carlo Freccero (già direttore di Rai2 e presidente di RaiSat, fondatore e direttore di Rai4, con esperienze di collaborazioni internazionali in Francia e Spagna), uno dei più autorevoli esperti europei di Comunicazione e di televisione. Con Freccero, anche Antonio Tursi, esperto di Comunicazione on-line. A intervistare pubblicamente i due ospiti Salvatore Audia, direttore responsabile di Esperia TV, Livia Blasi, caposervizio della Tgr Calabria, Paolo Giura, direttore di Calabria TV, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia e Mario Tursi Prato, promotore del movimento “Giornalisti d’azione. Le interviste a Freccero hanno fatto sì che emergessero importanti riflessioni sulla differenza tra giornalismo tradizionale e quello web, di cui egli ammira le potenzialità come “forza di mobilità” ma al contempo mette in luce l’aspetto critico dell’immediatezza, il cui obiettivo principale è arrivare per primi sulle notizie. Dal dibattito sono scaturite, dunque, riflessioni inerenti ai media tradizionali e al giornalismo on line, che ne hanno analizzato fattori positivi e negativi, rapportandoli talvolta alla politica. Sul problema dell’inattendibilità delle notizie sul web, l’esperto di Comunicazione on-line, Antonio Tursi si esprime indicando dei punti da seguire in modo da poter far fronte al sovraccarico informativo a cui siamo esposti quotidianamente. Tra questi, egli ricorda la possibilità di attuare sui social network, come Facebook e Twitter, una selezione di notizie, attraverso una scelta accurata dei propri contatti. Altro tema affrontato è la fondamentale libertà d’informazione, elemento cardine di un mestiere che oggi, ha affermato Tursi Prato, “in Calabria, come in tutta Italia, non viene considerata un’attività con regole precise e con competenze specifiche, come ogni altra attività professionale. E’ talmente poco considerata che chiunque si arroga il diritto di esercitarla”. Freccero si dichiara, in merito, entusiasta per l’iniziativa di “Giornalisti d’Azione”, la quale indica che “non c’è solo la violenza del potere ma c’è anche la forza della verità”. Presenti all’evento anche il Sindaco di Rende Marcello Manna e Vittorio Toscano, Assessore alla Cultura del Comune di Rende. L’incontro ha riscosso numerosi consensi nei partecipanti, risvegliandone entusiasmo e stimoli nel voler credere in questo nuovo progetto per passare, poi, ad iniziative concrete. A fine evento, “Giornalisti d’azione” ha voluto ringraziare Carlo Freccero e Antonio Tursi, consegnando loro targhe di partecipazione.
Sara Caruso