COSENZA – La lettera aperta del comitato ambiente presilano al sindaco cosentino:
“Ci permettiamo di farLe notare, egregio Sindaco di Cosenza, che quello che afferma Lei (e sta fomentando nei suoi stessi cittadini) è molto grave. La lotta che stiamo combattendo non è contro i cittadini di Cosenza, nè tantomeno la città di Cosenza, nè una parte politica particolare e capiamo benissimo la situazione grave in cui versa a causa dei rifiuti la Sua città. Deve però capire (e spiegare onestamente ai suoi cittadini) che se Cosenza è invasa dall’immondizia non è certo colpa dei cittadini presilani, ma come sa bene anche Lei, dalla malapolitica, da una gestione affaristico-criminale della questione rifiuti, da 17 anni di Commissariamento inefficace, inetto e complice (1,5 miliardi di Euro spesi per non fare niente). Ma è anche colpa di tutti quei Comuni che, come quello di Cosenza, non ha mai introdotto una gestione diversa dei rifiuti, lasciandosi piegare a logiche e interessi che nulla hanno a che fare con il bene collettivo, la tutela della salute e dell’ambiente. Che questo sia chiaro, caro Sindaco. Se lei è davvero sicuro, convinto e determinato affinchè quello che Lei stesso definisce uno scempio debba essere chiuso, ci dia una mano concreta, perché anche noi siamo per la chiusura definitiva della discarica. Quantomeno ad un utilizzo di tal fatta per un impianto del genere, che per legge Europea e Nazionale, è impossibilitata ad accogliere il “tal quale” (indifferenziato senza pre-trattamento).
Buttare sloganisticamente il motto “NO DISCARICA” è populismo, caro Sindaco, per il semplice motivo che, fintantochè i modelli di consumo e di produzione di beni e merci sarà quello che la politica che Lei stesso rappresenta e il mercato vogliono imporre alle popolazioni, le discariche sono impossibili da eliminare completamente, per il semplice fatto che esisterà sempre un residuo di indifferenziato da smaltire. Nessuno di noi avrebbe mai voluto un impianto simile a queste latitudini (Celico ndr), ad una vicinanza così palesemente illegale ai centri abitati, ma ancora una volta non è contro di noi che Lei può puntare il dito, ma contro una classe politica intera (in questo caso Presilana) che ha vergognosamente concesso una cosa simile. Quindi, caro Sindaco, se ci sono le reali ed oggettive fattispecie affinchè la discarica venga chiusa, noi faremo qualsiasi cosa per ottenerlo e se lei è davvero così convinto di quello che dice, ci dia sostegno concreto in questa battaglia, politico e materiale.
Fintantochè però la discarica, legalmente, controllata e gestita secondo normativa, ci sarà e sarà attiva, che sia di servizio a tutti quei comuni che fanno la differenziata, che implementano politiche volte al raggiungimento degli obiettivi dei Rifiuti Zero, nel più completo e totale rispetto delle direttive europee e delle legislazioni nazionali. Le domandiamo: il suo Comune rientra tra quelli che attuano alla lettere tali normative in materia di rifiuti? Si risponda da solo, caro Sindaco Occhiuto e se davvero vuole fare un servizio ai suoi cittadini, dica loro la verità. La invitiamo comunque ad un incontro (scelga lei ora e giorno) in cui poter chiarire le nostre posizioni e in cui sarà lei stesso a farsi un’idea precisa di quello che succede e delle risposte che dovrà dare ai suoi cittadini. La politica risolve i problemi, non li alimenta! La politica è al servizio dei cittadini, non li mette uno contro l’altro. La politica. Lo tenga a mente. Saluti cordiali dai suoi corretti, onesti e sinceri conterranei.”