REGGIO CALABRIA, 15 GIU 2012 – ”I tagli decisi in Calabria dal capoazienda di Fs, Mauro Moretti, giustificati dalla legge del profitto, si innestano su una situazione del trasporto ferroviario nella nostra Regione che è già al collasso”. Lo sostiene Giovanni Nucera, vice Presidente della Provincia di Reggio Calabria. ”Entro il dicembre 2011 sono stati aboliti, numerosi treni: Intercity notte (782,785), Exp notte (891,1665,1926,1927,1943,1951,1964) ES (9380,9386), (9380,9386), solo per citarne alcuni,riducendo progressivamente fino ad eliminare i collegamenti notturni della Calabria con le Regioni del Centro e del Nord. I viaggiatori calabresi – dice Nucera – pur pagando la stessa cifra per il biglietto del resto d’Italia, sono considerati passeggeri di serie B costretti a viaggiare su treni fatiscenti quasi sempre in ritardo, spesso sporchi, o che sono affidati a motrici obsolete che per l’usura si fermano per ore nelle stazioni, dove magari ogni servizio di ristoro è dismesso – igienici spesso non funzionanti.
Tutto ciò mentre Trenitalia S.p.a. e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a impegnano enormi risorse finanziarie per il miglioramento del servizio nelle Regioni più ricche del Paese, tutte situate nel Nord Italia”.
”Questi comportamenti sono illegittimi, violano i fondamentali principi della Costituzione Italiana – afferma Nucera – che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale, violano norme, contratti, piani ed accordi previsti per l’intero Territorio Nazionale, che regolamentano i rapporti con lo Stato di concessione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, i rapporti per l’esercizio e lo sviluppo dell’infrastruttura, la previsione di ammodernamento della rete e del materiale rotabile, l’erogazione di contributi ed indennizzi, l’elaborazione di piani di priorità e la redazione di standard di qualità e adempimenti per FS e Trenitalia”. ”Non si può più perdere tempo. Serve un piano per la mobilità che tenga conto dei bisogni e delle esigenze degli utenti calabresi e che soprattutto rispetti la dignità e il decoro di cittadini che solo una visione meschina considera di serie B. Come Provincia dobbiamo alzare forte la nostra voce.
Propongo, quindi – conclude Nucera – che la Provincia di Reggio Calabria si faccia nel breve tempo, promotrice di una Conferenza dei Trasporti con tutte le Provincie della Calabria e la Regione Calabria, insieme alle associazioni che in questo momento stanno protestando contro questi comportamenti assolutamente illeggittimi e offensivi per i Calabresi messi in atto da Trenitalia S.p.a Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a al fine di elaborare una piattaforma di proposte da portare al Governo Nazionale”.
FONTE: ASCA