CATANZARO- Più di sessanta i passeggeri a bordo dei due treni scontratisi ieri dopo le 14:00 a circa 2 km dalla stazione di Madonna di Porto. Studenti, lavoratori e pendolari erano presenti sui vagoni di entrambi i mezzi. Un testimone sul treno partito dal capoluogo calabrese racconta quei terribili momenti: “Ho sentito una brusca frenata poi un forte impatto. Siamo stati catapultati uno addosso all’altro. Dopo lo sgomento iniziale, tutti spaventati siamo scesi dalle carrozze. C’era pericolo di incendio, si vedeva del fumo. Fuori pioveva a dirotto, non c’era linea per i cellulari. La maggior parte di noi sanguinava. Abbiamo sentito gridare da uno dei treni. C’era una signora in gravi condizioni, io ed altri dopo averla tirata giù e distesa sul prato, abbiamo cercato di rianimarla. Aveva il viso e la testa tumefatta. In pochi minuti un inferno. La macchina dei soccorsi è arrivata sul posto dopo mezz’ora.” Fortunatamente la tragedia è stata sfiorata ma molte le polemiche sulla sicurezza dei trasporti della Ferrovie della Calabria. I passeggeri al momento sono stati dimessi dagli ospedali. Le due donne, considerate al momento dell’impatto in gravi condizioni, sono sottocontrollo ma non sono in pericolo di vita.
Rossana Muraca