Indagini sull’area archeologica di Sibari. Consiglieri Comunali di Cassano si schierano dalla parte del Sindaco

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I Consiglieri Comunali di Cassano All’Ionio: Gennaro Greco – Lino Notaristefano – Francesco Praino –  Carmen Gaudiano – Francesco La Regina – Salvatore Tricoci – Luciano Gaetani, hanno firmato congiuntamente il seguente documento:

“Sappiamo che si tratta un atto dovuto, ma la notizia che il nome del Sindaco Gianni Papasso, figura nel Registro degli indagati per il disastro che ha colpito l’area archeologica di Sibari, a seguito dell’esondazione del Crati del gennaio u.s., ci spinge ad intervenire non tanto per le rituali e scontate parole di solidarietà ma per esprimere sorpresa e, allo stesso tempo, sconcerto.

Siamo certi che la conclusione delle indagini, da parte della magistratura inquirente, non potrà fare altro che evidenziare la sua correttezza e trasparenza, il suo attaccamento al dovere e l’attenzione verso la propria città, con particolare riferimento al Sito Archeologico di Sibari.

Tutti conoscono,  infatti,  le sue battaglie,  condotte in difesa del territorio, che lo hanno indotto, pochi mesi dopo la sua elezione ed in data antecedente l’esondazione del Crati, a lanciare formalmente e pubblicamente  l’allarme per il precario stato degli argini del fiume, intravedendo per primo negli  agrumeti, impiantati nel suo letto,  la causa principale della tracimazione delle acque e della conseguente inondazione del Parco Archeologico.

L’opinione pubblica, soprattutto,  conosce perfettamente la storia dell’ordinanza di eradicamento  di agrumeto dalla golena del fiume,  emessa dall’Amministrazione  Papasso e   sospesa dal TAR Calabria, sia pure in via cautelare.

Tutto questo ci spiace poiché il Sindaco Papasso è noto,  anche oltre i confini del nostro territorio, per il coraggio di battersi contro l’illegalità a tutti i livelli, attraverso azioni concrete improntate al rispetto delle leggi e delle regole, grazie alle quali è divenuto scomodo e, quindi, bersaglio di  particolari settori che    cercano di fiaccare il suo operato  attraverso la diffamazione e l’intimidazione.

Nel caso specifico, il nome del Sindaco, a nostro parere, deve richiamare alla mente di tutti la passione delle sue instancabili battaglie, condotte a volte in perfetta solitudine,  per il recupero e la valorizzazione  dell’Area Archeologica più vasta ed importante della Calabria, patrimonio di Cassano e dell’umanità intera.

Avendo piena fiducia nell’operato della Magistratura, che saprà valutare serenamente ed obiettivamente gli atti ed i singoli comportamenti, siamo più che sicuri che da questa vicenda il nome e, in maniera particolare, l’agire politico-amministrativo  del Sindaco Gianni Papasso ne usciranno maggiormente fortificati”.

 

 

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