La Flc Cgil Calabria esprime solidarietà al Teatro dell’Acquario di Cosenza, che rappresenta uno storico presidio culturale della città e dell’intera regione. Una regione nella quale i centri di produzione culturale entrano in crisi per una questione di fondi, non certo per mancanza di idee e progettualità, come dimostra emblematicamente proprio la storia dell’Acquario. Dopo i teatri e le scuole, cosa si ha intenzione di far chiudere? La Flc Cgil Calabria invita alla mobilitazione per invertire la rotta e porre un freno alla politica degli annunci di finanziamenti, a volte astronomici, che non approdano mai a nulla di concreto, creando un danno doppio in un territorio come quello calabrese dove la cultura è ancor più strategica per la maturazione del tessuto democratico e sociale. Per favorire un auspicabile cambiamento, la Regione Calabria deve mettere in campo una politica innovativa e incisiva, coinvolgendo gli operatori del settore. L’obiettivo è quello di arrivare ad interventi condivisi che diano certezze e che valorizzino le idee e le proposte di quanti operano e contribuiscono alla crescita culturale dei calabresi.