CATANZARO – L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è intervenuta ieri alla presentazione dell’ “Atlante dell’Infanzia”, curato da “Save the Children”. “Il titolo dato al manuale per l’anno 2015 – ha detto l’Assessore Roccisano – era decisamente esplicativo: bambini senza. E i dati relativi alla situazione della Calabria, poi, sono stati drammatici ed hanno evidenziato l’urgenza di interventi a vantaggio proprio dei minori che vivono in condizioni disagiate. In un’ottica di povertà multidimensionale, infatti, occorre prevedere interventi finalizzati, non solo a sopperire a carenze economiche, ma che rendano migliore l’ambiente di vita del bambino. Nell’idea che accompagna il mio mandato in questa Giunta guidata da Mario Oliverio c’è la priorità di fare rimanere i giovani in Calabria. Questo si può fare solo se si aumentano le opportunità lavorative da un lato, e se si interviene sulla qualità della vita, dall’altro. Pertanto, in seguito all’accordo stipulato con “Save the Children”, attiveremo le istituzioni locali e le organizzazione del terzo settore che operano con i minori su interventi che vadano proprio a diminuire la povertà educativa dei minori: più tempo nelle scuole ed in attività post scolastiche, più visite nei luoghi di cultura della nostra regione, più libri da leggere. Parallelamente, l’introduzione di strumenti innovativi, come il reddito d’ inclusione sociale sul quale stiamo lavorando, insieme al Presidente Oliverio, e gli interventi previsti dalla legge di stabilità del Governo Renzi, ci permetteranno di agevolare, economicamente, le famiglie e di assicurarci un miglioramento degli indicatori economici presentati ieri come l’accesso ai pasti proteici o al secondo paio di scarpe per i bambini. Infine, l’auspicio principale che abbiamo lanciato ieri è stato quello di politiche anche scolastiche che vadano incontro alle esigenze dei bambini. Come ho puntualizzato nel corso del mio intervento, non possiamo non dirci quanto gli accorpamenti delle scuole, eseguiti anni fa, abbiano aggravato le difficoltà di accesso ai percorsi educativi dei bambini che vivono nell’entroterra. La politica, a tutti i livelli, deve guardare con grande attenzione agli effetti che le scelte del presente generano sulle fasce più deboli della popolazione ed in maniera particolare sui minori: questo è quello che stiamo facendo con la Giunta del Presidente Oliverio”.