CATANZARO – L’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno ha incontrato a Catanzaro, presso palazzo Alemanni, una rappresentanza di Lpu e Lsu. Salerno, dopo aver ascoltato le istanze dei lavoratori, ha illustrato la situazione attuale: “Sono pronti i decreti per il pagamento di due mensilità. Le somme, materialmente, potranno essere nella disponibilità degli enti utilizzatori entro la prima decade di ottobre. Conoscete molto bene il problema – ha aggiunto – il pagamento di questo tipo di risorse da destinare ai Comuni incidono sul patto di stabilità, quindi, pur avendo i soldi in cassa, le uscite sono centellinate. Siamo anche disponibili a sforare il patto, così come abbiamo più volte detto, l’importante è che tutti quanti siamo consapevoli che, con lo sforamento del patto, si avranno pesanti ripercussioni in tema di risorse statali che, di conseguenza, verranno meno. Sapete pure che avevamo già pronti i decreti per il pagamento di 4 mensilità, ma con il rischio restituzione dalla ragioneria degli atti, a causa dei problemi su citati, abbiamo prudentemente optato per due mesi”. Salerno ha poi affrontato il tema della stabilizzazione, sottolineando che domani pomeriggio a Roma, in occasione di un tavolo al Ministero del Lavoro, evidenzierà con forza il problema. “La protesta in Calabria è fine a se stessa. E’ al Ministero che bisogna chiedere il rispetto degli impegni. Dei 25 milioni stanziati per il 2013, solo la metà sono stati erogati e non ad inizio anno come immaginavamo, bensì lo scorso mese di luglio. Capite molto bene che questi ritardi incidono pesantemente sui pagamenti. Ritardi anche sulle somme per gli ammortizzatori sociali in deroga. Alle parole, agli impegni del Premier Renzi sulla copertura del 2013 e del 2014, non sono stati prodotti atti formali da parte del Governo”. L’assessore Salerno ha poi concluso sottolineando che a breve gli uffici del Dipartimento Bilancio diranno quanto la Regione potrà erogare agli enti utilizzatori per pagare Lpu Lsu, forestali e sorveglianti idraulici sino a fine anno. “Queste categorie di lavoratori, ci tengo a ribadirlo, incidono sul patto di stabilità e non per nostra scelta. Anche questo argomento illustrerò domani a Roma. Non è possibile che il Governo da una parte ci eroga risorse e dall’altra ci vincola nella spesa delle stesse. Il pagamento dei lavoratori che assicurano servizi essenziali alla comunità, non deve incidere negli stringenti vincoli del patto di stabilità. E’ su questo che bisogna fare la battaglia”.