L’urlo della piazza: “Nessuno pensi di abbandonare la Calabria a se stessa”

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Nella giornata di oggi disoccupati e precari calabresi sono scesi in piazza per urlare il loro disagio.Dalla protesta in piazza a fianco dei lavoratori, Gianvincenzo Benito Petrassi, segretario generale Uil Temp – fa arrivare forte la sua voce in difesa dei lavoratori: «Quella di oggi è una importante mobilitazione in difesa del Lavoro. In Calabria bisogna smetterla di pensare solo all’assistenzialismo e a inutili soluzioni tampone. Oggi siamo scesi in piazza per chiedere risultati concreti: la stabilizzazione di lsu ed lpu e il pagamento degli arretrati per gli ammortizzatori sociali in deroga. Chiediamo con forza soprattutto il ricollocamento di chi oggi è in regime di ammortizzatori in deroga e di chi un lavoro non lo ha mai avuto. Siamo qui per chiedere Lavoro. Lavoro vero e regolare, che dia dignità alle persone che lo hanno perso e a chi non l’ho mai trovato». La protesta di Uil e Cisl di questa mattina ha suscitato l’attenzione del Governo nazionale portandolo a convocare i sindacati il 12 nove presso la Presidenza del Consiglio. Dalla piazza parte l’avvertimento: «Nessuno pensi di abbandonare la Calabria a se stessa».

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