CATANZARO – L’assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria, Giacomo Mancini, è intervenuto – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – al Consiglio regionale a Reggio Calabria nel corso della seduta dedicata ai fondi comunitari.
“Apriamo subito con un buona notizia – ha esordito Mancini – La Commissione europea ha approvato il Grande progetto sulla SS106 Jonica. I lavori del tratto interessato sono già a buon punto e contiamo di chiuderli entro fine anno. In generale – ha continuato l’assessore – per la Programmazione 2007-2013 gli obiettivi sono ora la salvaguardia del Por Fesr e l’accelerazione della spesa. Abbiamo sempre rispettato i target di spesa, non abbiamo perso neanche un euro. Il ministro Trigilia ha infatti espresso il suo plauso per il lavoro fatto in Calabria. A partire dal 2012, abbiamo riprogrammato risorse importanti e dato vita a una serie di azioni strategiche per gli edifici scolastici, la banda ultra-larga, la Cassa integrazione in deroga, lo sviluppo del turismo e le Zone franche urbane. Ma adesso pensiamo a ciò che resta da fare. Dobbiamo produrre spesa per più di un miliardo di euro. Occorre ridistribuire le risorse in base alla reale capacità di spesa. Tutte le Regioni Convergenza in difficoltà hanno riprogrammato: la Calabria non è la sola e non perderà risorse, perché il cofinanziamento nazionale distolto andrà tutto nel Piano ordinario Convergenza. Anche se non scordiamo che il tempo perso a inizio programmazione ha condizionato tutto, oggi abbiamo un numero di impegni giuridicamente vincolanti impensabile fino a due anni fa. Per i Grandi Progetti, i lavori della SS106 sono in ottimo stato di avanzamento, i bandi della Metro di Catanzaro e della Gallico/Gambarie sono in fase di valutazione, e quello della Metro di Cosenza sarà pubblicato nuovamente entro marzo. E’ stata indetta la gara per la Banda Ultra Larga, che si chiuderà questo mese. Per il nuovo aeroporto di Lamezia Terme, la società di gestione si è impegnata a bandire la gara entro aprile. Abbiamo anche avviato una forte assistenza ai beneficiari, per chiudere più operazioni possibili in tempo utile, e delineato le azioni per aumentare la capacità di spesa del Programma. In alcuni settori abbiamo avuto risultati particolarmente positivi, tra cui l’“energia” e il “sistema scolastico”. E soprattutto la Progettazione integrata. I Pisu hanno impresso un’accelerazione all’intero Por. Adesso potenzieremo l’assistenza per aiutare le Città negli interventi più delicati. Per i Pisl, abbiamo già firmato il 90% delle convenzioni per le infrastrutture, e siamo al 50% delle gare indette dai beneficiari, di cui quasi la metà aggiudicate. Entro maggio, prevediamo di arrivare al 95% con i bandi e al 65% con le aggiudicazioni. Per gli Aiuti alle imprese, sono partiti due Avvisi per gli incentivi al turismo, e un terzo bando uscirà entro marzo. Tutto ciò in meno di un anno dagli Accordi di Programmazione, e a soli due anni e mezzo dall’avviso Pisl. La cooperazione con gli Enti locali e l’assistenza in loco stanno garantendo risultati difficilmente immaginabili. Nessun’altra Regione ha investito così tanto nella Progettazione integrata, e con questi risultati”.
“Passiamo adesso alla nuova programmazione – ha proseguito Mancini -. I Regolamenti sono approvati, il negoziato tra Italia e Commissione Ue è nella fase cruciale, il Ministero ha trasmesso a Bruxelles la bozza dell’Accordo di Partenariato. Non voglio dilungarmi su questi aspetti, desidero solo richiamare i punti strategici: attuazione e risultati, responsabilità attuative, accessibilità e diffusione dei dati, partenariato esteso, territorialità delle politiche, concentrazione delle risorse verso pochi obiettivi. Ed ecco le somme disponibili per la nuova programmazione. Le risorse comunitarie assegnate all’Italia ammontano a 33 miliardi di euro, di cui 31 miliardi per “Crescita e Occupazione”. A queste si aggiungono un cofinanziamento nazionale di 24 miliardi, il cofinanziamento regionale per i Por, e le risorse del Fondo sviluppo e coesione (55 miliardi di euro). Le risorse comunitarie (Fesr e Fse) per le cosiddette “regioni meno sviluppate” (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata) sono pari a oltre 22 miliardi. La Calabria per il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 potrà disporre, complessivamente, di 11 miliardi di euro. Per dirla con il vecchio conio: oltre 20 mila miliardi di vecchie lire. Una cifra straordinariamente grande. In particolare, le simulazioni del Ministero ci dicono che 1 miliardo 588 milioni saranno sul Fesr e 533 milioni sull’Fse, cifre che raddoppieranno grazie al cofinanziamento nazionale e regionale, raggiungendo così in totale quota 4 miliardi e 244 milioni. A questi si aggiungono 1 miliardo e 103 milioni per il Psr (Feasr) e 5 miliardi e 650 milioni del Fondo di Sviluppo e Coesione. Per un totale, appunto, di 10 miliardi 997 milioni di euro. A livello regionale, oggi è in avanzata fase di stesura il Documento di orientamento strategico (Dos). Ci stiamo preparando per assicurare immediatezza di azione, chiarezza nelle competenze e nelle responsabilità, e attenzione massima all’attuazione e ai risultati. Semplificando, stiamo preparando Programmi Operativi che siano un po’ ‘meno programmi’ e molto ‘più operativi’”.
“Davanti a noi abbiamo tanti ambiziosi traguardi – ha concluso l’assessore – Le risorse comunitarie sono l’unica grande opportunità della Calabria, e per questo, mentre spingiamo l’acceleratore per spendere tutte le risorse già messe in campo e centrare tutti gli obiettivi, siamo già impegnati in pieno nella nuova programmazione. Abbiamo l’ambizione di rendere la Calabria una regione migliore, cogliendo le sfide dell’Unione Europea e avendo ben chiare quali sono le criticità. Ci avviciniamo quindi con ottimismo e determinazione al nuovo ciclo di fondi comunitari. In questi anni abbiamo fatto molto e lo abbiamo fatto bene. Adesso tutti quanti dobbiamo spingere insieme nella stessa direzione per dare un contributo determinante alla crescita della nostra amata Calabria”.
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