REGGIO CALABRIA – Sono già più mille i lavoratori Lsu-Lpu che dalle prime luci del giorno, si sono concentrati davanti palazzo Campanella a Reggio Calabria, in attesa del Consiglio regionale che dovrebbe iniziare intorno alle 13 e che dovrà decidere del loro futuro, e molti altri stanno ancora arrivando da tutta la regione, per cui si prevede che alla fine saranno almeno il doppio.
Assieme a loro molti sindaci con la fascia tricolore a sostegno dei lavoratori diventati ormai indispensabili per il funzionamento degli enti locali.
Le manifestazioni di protesta di questi precari a vita (lo sono da oltre 17 anni!) sono scoppiate nei giorni scorsi, a seguito delle notizie giunte, per cui, non solo la regione non sembra in grado di programmare la più volte richiesta stabilizzazione di questi 5.200 lavoratori, ma addirittura sembra mettere in discussione il rinnovo della convenzione per il prossimo anno ed il pagamento delle spettanze per gli ultimi mesi di quest’anno.
I lavoratori chiamati a raccolta dalla Federazione regionale USB, questa volta sono decisi più che mai ad andare avanti fino in fondo, per cui non si accontenteranno di generiche e fumose prese di posizione, ma pretendono degli impegni precisi per quanto concerne il programma di stabilizzazione e, nelle more che ciò avvenga, il finanziamento per la prosecuzione dei progetti.
L’USB, che guida la protesta, assicura che oggi non si tornerà indietro senza avere i risultati richiesti.
Altri comunicati saranno diramati, man mano che la situazione evolverà.