“Esprimo la mia piena e convinta adesione alla manifestazione promossa da “Libera” che si terrà domani, venerdì 24 aprile a Catanzaro contro la mafia”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, in una lettera di saluto indirizzato agli organizzatori dell’iniziativa che si svolgerà nella città-capoluogo di regione.
“Sono profondamente dispiaciuto –ha, poi, aggiunto Oliverio- per non poter essere personalmente presente a causa di impegni personali che mi porteranno fuori regione, ma ribadisco la più ampia disponibilità al confronto costruttivo con Libera e con tutta la rete di associazioni che si adoperano quotidianamente nel contrasto contro la criminalità organizzata, che ci vede alleati e in prima linea.
Prendo atto con soddisfazione che, soprattutto nelle ultime settimane, è cresciuta la presa di coscienza e forte è la reazione della società civile verso il susseguirsi di atti intimidatori avvenuti in Calabria e nel territorio catanzarese. A tal proposito sono certo che la magistratura e le forze dell’ordine, a cui va il mio plauso convinto per lo sforzo incessante di contrasto che compiono nella lotta alla criminalità organizzata, anche questa volta sapranno individuare e assicurare alla giustizia i responsabili di tali atti vili ed esecrabili”.
“Quello delle intimidazioni – ha proseguito il presidente della Giunta regionale- è un fenomeno che non presenta flessioni, ma noi non possiamo e non dobbiamo rassegnarci. E’ arrivato il momento che ognuno faccia la propria parte e che il fenomeno venga assunto da tutti come una priorità assoluta. Non è più possibile lasciare alla stanca ritualità del momento le migliaia di casi di attentati agli amministratori che, nonostante tutto, continuano a rimanere in trincea, al proprio posto, anche quando rischiano la loro incolumità personale e quella dei loro cari per rappresentare degnamente le loro comunità. I cittadini ci chiedono di essere coerenti e di avere la capacità di indicare praticamente gli strumenti da mettere in campo per superare efficacemente i momenti di crisi, di difficoltà e tutti quei fenomeni che rallentano o ostacolano il corretto dispiegarsi della democrazia e dello sviluppo sociale delle nostre comunità.
Bisogna lavorare per far crescere una cultura della legalità e mettere in campo una politica credibile, ma soprattutto intransigente verso chi indulge in rapporti di consenso e di contiguità verso la criminalità. Una politica, insomma, che ridia alla Calabria e ai calabresi fiducia nello Stato e nelle istituzioni”.
“Per quanto ci riguarda –ha concluso Oliverio- siamo impegnati, sin dal nostro insediamento, ad affermare il rigore e la limpidezza di comportamenti necessari a rendere efficace e credibile l’azione di governo di una regione che vuole riscattarsi e costruire il proprio futuro e per farlo è consapevole che la sconfitta della criminalità organizzata e l’affermazione della cultura della legalità sono condizioni da cui non si può prescindere”.