NCD, Maurizio Sacconi e Nino D’Ascola sul Jobs act

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REGGIO CALABRIA – Il capogruppo di NCD al Senato Maurizio Sacconi e il candidato presidente di Alternativa Popolare Nico D’Ascola hanno partecipato all’incontro del 17 novembre, promosso dai consulenti del lavoro, presso l’hotel Excelsior di Reggio Calabria sui temi del Jobs act. «Mi sembra che la sinistra del PD – ha dichiarato Sacconi – abbia preso atto che è una partita chiusa. Chiusa da un accordo della maggioranza che il Governo garantirà con un suo emendamento. Tranne limitate e specifiche fattispecie, di certa definizione, per il 90% dei licenziamenti ci sarà un indennizzo, qualora non sia dimostrata la giusta causa. Questo con lo scopo di incoraggiare la propensione ad assumere. Oggi – ha concluso il capogruppo di NCD – c’è una volontà comune del Presidente del Consiglio e di NCD di riformare il lavoro. Una volontà condivisa per una riforma che deve essere vera e utile. Deve essere vera per aiutarci anche in Europa a spiegare che stiamo cambiando». «La riforma del diritto del lavoro non serve per licenziare – ha evidenziato Nico D’Ascola – ma a determinare le premesse per la ripresa delle assunzioni, eliminando la rigidità che le normative precedenti avevano comportato. Abbiamo assunto una posizione chiara. La capacità di proporre e contribuire al dibattito politico con una proposizione tecnica su alcuni snodi fondamentali. Auspico che negli ultimi conflitti in materia di lavoro relativi all’articolo 18 possano essere risolti nel pieno rispetto dei lavoratori e ci si diriga verso la crescita economica».

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