Oliverio torna a parlare del Consiglio regionale

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COSENZA – “In Calabria non esiste alcun inciucio come, invece, qualcuno vorrebbe far intendere”. E’ quanto ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso della festa del tesseramento svoltasi questa mattina presso i locali della Federazione provinciale del Pd di Cosenza e promossa dal circolo “Centro Storico e Frazioni”.

“Nel corso della seduta di insediamento del Consiglio regionale di qualche giorno fa –ha proseguito Oliverio- non abbiamo realizzato nulla di diverso di ciò che avevamo detto agli elettori. Abbiamo proceduto all’elezione di un presidente del Consiglio, Antonio Scalzo, che è uno dirigenti di primo piano del Pd catanzarese. Allo stesso modo la maggioranza ha eletto alla vicepresidenza un esponente della lista “Oliverio Presidente” e come segretario-questore un eletto dei “Democratici Progressisti”. Una forza politica, il Nuovo Centrodestra, ha deciso di votare il candidato alla presidenza da noi indicato e lo ha fatto liberamente senza che questo consenso fosse stato in qualche modo concordato preventivamente. Avevamo già detto in campagna elettorale che saremmo stati disponibili e aperti al dialogo e al confronto con forze politiche che non fanno parte della nostra coalizione. Dunque, tutto è avvenuto alla luce del sole e parlare di accordi sottobanco che nascondono chissà quali fini non corrisponde assolutamente al vero”.

Oliverio è poi tornato sull’approvazione in Consiglio dell’emendamento che introduce il ruolo unico regionale: «È finito il tempo delle “due Regioni” distinte e separate. La nostra riforma è tesa a razionalizzare la spesa e a ridurre gli sprechi. Chi si oppone a questa impostazione, ricorrendo ad una presunta difesa di campanile, lo fa esclusivamente per difendere privilegi. Il ruolo del Consiglio regionale a Reggio Calabria non solo non è in discussione, ma sarà rafforzato. Reggio è la città più grande della Calabria e con noi alla Regione avrà l’attenzione che merita ed avrà un ruolo importante nel nostro progetto di governo. Nessuno pensi di utilizzare argomenti fasulli, che non esistono per cercare di coprire interessi che per quanto ci riguarda saranno combattuti in modo aperto. I dipendenti del consiglio regionale  stiano tranquilli nessuno metterà in discussione la loro sede  Non è in discussione nemmeno il posto di lavoro che oggi i dipendenti esercitano nella sede del Consiglio e negli uffici della Giunta regionale. Dunque, non ci sarà nessuna spoliazione della città di Reggio Calabria che, al contrario, avrà un ruolo centrale nella nostra azione di governo».

Il presidente Oliverio ha poi chiarito che una delle sfide più importanti si giocherà sulla gestione dei fondi comunitari: «Abbiamo lavorato per recuperare il recuperabile delle risorse comunitarie che hanno rischiato il disimpegno. In meno di un mese siamo riusciti a recuperare risorse per 280 milioni di euro che ci hanno consentito di realizzare il target e di superarlo di 14 milioni di euro. Abbiamo messo sul binario della valutazione della Commissione europea il programma 2014-2020 che vedeva la Calabria accantonata insieme alla Campania. Anche su questo versante voglio rassicurare: tutti i territori saranno tenuti in debita considerazione nella nuova programmazione comunitaria. Abbiamo in mente grandi progetti per dare impulso al progetto di costruzione della città metropolitana dello Stretto. Così come vogliamo dare impulso a quanto annunciato in campagna elettorale relativamente ai progetti sul Porto di Gioia Tauro e all’area urbana di Cosenza».

L’ultimo passaggio del suo intervento Oliverio lo ha dedicato ai temi della sanità.

“Su questo terreno –ha affermato- sono state dette e scritte tante cose. Mi limito a ribadire quanto ho avuto modo di esprimere nel corso dell’incontro con il presidente Renzi: la sanità calabrese ha bisogno di un governo politico. Ciò non significa che la politica dovrà mettere le mani sulla sanità. Anzi, a questo proposito, rassicuro tutti: certe pratiche con la giunta Oliverio non ci saranno più. Stop a favoritismi e personalismi. Lavoreremo per valorizzare le migliori professionalità e per dare la possibilità ai calabresi di vedere riconosciuto il diritto a essere curati. Il premier, in questo senso, mi è sembrato molto sensibile e mi ha preannunciato che presto verrà trovata una soluzione che consenta alla sanità calabrese di avere una guida stabile e certa. È probabile, infatti, che in sede di conversione del decreto “Milleproroghe”, venga inserito un emendamento che consenta di aggirare il divieto, introdotto dalla legge di Stabilità, di affidare l’incarico di commissario al presidente della Giunta regionale».

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