CASSANO ALL’IONIO (CS) – Il Parco Archeologico di Sibari ancora sommerso dalle acque del Crati, esondato lo scorso venerdì. Il Sindaco di Cassano All’Ionio, al fine di salvare l’importante sito archeologico, vero patrimonio dell’umanità, con una formale missiva, ha chiesto “aiuto” ed interventi urgenti, ai Ministri per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi ed al Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, invitandoli nel contempo a venire in visita a Sibari oltre che per rendersi conto della difficile situazione, anche per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile:«Con grande umiltà ho avvertito il dovere di rivolgermi alle S.V. per lanciare un accorato appello e chiedere aiuto, dopo il disastro che ha colpito uno dei siti più importanti e significativi del territorio che ho l’onore di amministrare: gli Scavi Archeologici di Sibari, nel Comune di Cassano Allo Ionio, in Provincia di Cosenza – così il primo cittadino di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso esordisce nella sua accorata missiva, rivolgendosi direttamente ai Ministri Ornaghi e Barca – La mia è una delle città più antiche e vaste della Calabria e, per questo, ricca di risorse e potenzialità. Per la sua antica storia ed il suo patrimonio culturale, artistico, archeologico e il suo suggestivo paesaggio, racchiuso tra monti e mare, è particolare luogo della memoria storica e, nei secoli, ha affascinato studiosi e viaggiatori di ogni epoca e di ogni luogo.
Dopo l’esondazione del fiume, con l’acqua che ha raggiunto in alcuni tratti il livello di cinque metri di altezza, lo scenario che appare davanti agli occhi è molto sconfortante: il sito che, fino a poco tempo fa, era la meta preferita di studiosi, appassionati di storia e turisti, è divenuto un immenso lago di fango, che ha quasi del tutto cancellato anni di scavi e di ricerche per riportare alla luce una parte del luogo ove fu Sibari!»
Il primo cittadino nel prosieguo della sua missiva è poi passato ad illustrare la difficile situazione al Parco Archeologico di Sibari venutasi a creare con l’allagamento «Nonostante l’intensa attività delle autorità territoriali, del Comune di Cassano All’Ionio, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Calabria, del Prefetto di Cosenza, del Presidente della Provincia di Cosenza, del Consorzio di Bonifica, intervenuti tempestivamente con mezzi e uomini propri per mettere in sicurezza l’area, e l’incisività delle azioni del corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, ad oggi la situazione è ancora in piena emergenza, con le condizioni meteorologiche che non concedono tregua».
«Per tali ragioni – ha concluso il primo cittadino cassanese – Sig.ri Ministri, vorrei pregarVi di onorare la mia città con una Vostra visita, per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile, e per verificare di persona la drammaticità della situazione nell’area archeologica di Sibari».