Dei 66 progetti, finanziati con il Pon Sicurezza, 15 riguardano la Calabria fra sistemi di videosorveglianza, due Centri di accoglienza per rifugiati e un Centro di aggregazione giovanile. Nell’ambito del Programma cofinanziato dall’Unione europea, gestito dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e guidato dall’Autorita’ di Gestione, prefetto Nicola Izzo, sono moltissimi i comuni che hanno presentato richiesta di finanziamento per l’installazione di telecamere a tutela dei centri storici, delle aree a vocazione commerciale e turistica o a presidio dei principali assi stradali. Delle 62 nuove proposte che verranno realizzate, finanziate con complessivi 16 milioni di euro, 12 riguardano la Calabria per un totale di risorse che supera i 3 milioni di euro; 19 la Sicilia per oltre 5,5 milioni; 13 la Puglia per un ammontare di 3 milioni e mezzo; 18 la Campania con piu’ di 4 milioni di euro. In Calabria, in particolare, sono stati ammessi a finanziamento i progetti presentati dai comuni di Bagnara Calabra, Delianuova, Scilla, Bianco, Cittanova (in provincia di Reggio Calabria); Roggiano Gravina e Spezzano Albanese, Rossano, San Lucido (in provincia di Cosenza), Lamezia Terme (in provincia di Catanzaro); Isola Capo Rizzuto (in provincia di Crotone) e gli stessi comuni capoluogo di Catanzaro e Vibo Valentia. Inoltre, piu’ di 3 milioni sono stati assegnati al progetto ”Vigiles”, che va ad integrare i 4 progetti regionali di videosorveglianza a carattere di sistema gia’ finanziati in precedenza. I restanti progetti ammessi a finanziamento dal Comitato di Valutazione del PON Sicurezza riguardano ancora la Calabria.
Due riguardano la nascita di centri di accoglienza per immigrati extracomunitari rifugiati e richiedenti asilo (Centri Sprar) che verranno realizzati a Rizziconi e Monasterace, in provincia di Reggio Calabria. Un terzo progetto prevede la realizzazione di un Centro di aggregazione giovanile a Mesoraca (Crotone).
Fonte: Asca