CATANZARO – “Unità e solidarietà” per un Partito democratico che, finalmente, si fa speranza per le nuove generazioni e l’intera Calabria. I candidati all’ assemblea regionale del Pd nella Provincia di Catanzaro, che sostengono il candidato segretario regionale Ernesto Magorno, si appellano al voto dei democratici, militanti, simpatizzanti e dirigenti in vista dell’importante appuntamento di domani rappresentato dalle Primarie per l’elezione della guida del Partito e la chiusura della lunga parentesi del commissariamento. Lo hanno fatto questa mattina – a mezzogiorno, in contemporanea in tutte le federazioni provinciali della Calabria – nella sede del Pd San Nicola.Al capolista Rosario Bressi il compito di ricordare le diverse ragioni per cui sostenere Magorno e la lista “Unità e solidarietà”, a partire dalla volontà di “superare beghe e polemiche, i litigi e gli attacchi velenosi che si consumano all’ interno di un partito che, invece, dovrebbe andare oltre per occuparsi delle prospettive da dare alla Calabria. La gente vuole risposte concrete – ribadisce Bressi – non si interessa alla politica autoreferenziale. Il Pd che vogliamo costruire è quello che abbiamo visto a Gioia Tauro in occasione della Leopolda: entusiasmo e competenze a disposizione della politica che valorizza la partecipazione democratica, come abbiamo fatto per redigere il programma elettorale del candidato segretario che abbiamo scelto. Ernesto Magorno rappresenta una visione di politica e di partito: un Pd che ascolta, sta tra la gente, ne accoglie le istanze, costruire risposte”. Bressi ribadisce: basta polemiche, dal 17 febbraio il Pd deve essere unito per definire il percorso politico e programmatico che porta ad una reale e concreta alternativa di governo regionale per sconfiggere il centrodestra. Non senza prima, però aver puntualizzato, rispondendo a quanti hanno lo hanno definito, riferendosi anche ad altri candidati della lista, espressione della vecchia politica che: “Molti di noi non hanno alle spalle la storia dei partiti di massa del ’900. A qualche candidato di liste concorrenti che ci ha tacciato di preoccuparci della nostra autoconservazione di rappresentare la vecchia politica ricordiamo prima di tutto che siamo parte dello stesso partito, e che da lunedì 17 l’unità del Pd deve essere un punto di forza perché gli avversari sono fuori, e che chi ha fatto questa battuta, nel 1981 quando io ero ancora all’asilo, era uno dei membri del comitato di gestione dell’Usl 18, in quota ad una corrente della Dc che faceva capo a Carmelo Pujia”. Diamo una speranza alla bella politica, invita Bressi: “facciamo in modo che si risintonizzi con la gente, camminiamo tra la gente, non chiudiamoci nella stanza delle federazioni, realizziamo in Italia quello che Matteo Renzi ha realizzato in Calabria. Con Ernesto Magorno sarà possibile – conclude Bressi -. Lui ci ha creduto quando l’80 per cento dei democratici sosteneva Bersani, la sua vicinanza al segretario nazionale prossimo premier favorirà una maggiore attenzione alla nostra regione. Chiederemo a Magorno di portare Renzi in Calabria”.
A portare il proprio contributo alla conferenza stampa anche i candidati Vittorio Corasaniti, Angela Robbe, Umberto Mancino e Maria Teresa D’Agostino.