ROMA – Una professoressa di Lettere dovrà pagare 280 euro di multa e il risarcimento dei danni morali ad un suo alunno che aveva apostrofato come “asino, bugiardo, handicappato […] una nullità, che riusciva ad andare avanti negli studi solo per l’interessamento della madre”.
La condanna è stata confermata dalla Cassazione, dopo il ricorso della docente contro la decisione del Tribunale e, in primo grado, del giudice di pace di Rossano.