Prosegue la campagna di sostegno del Parco Nazionale della Sila per la candidatura Unesco

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SILA – La campagna di sostegno al riconoscimento del Parco Nazionale della Sila nella “World Heritage List – Unesco”, lanciata lo scorso 21 aprile ha prodotto nell’arco di questi venti giorni, grazie al sostegno degli organi d’informazione, una buona adesione di cittadini.
Infatti, attraverso il sito www.parcosila.it, sono stati sottoscritti oltre 500 format, che vanno a concorrere, nell’arco dei prossimi sei mesi, tale è la durata della campagna, a creare quel ricco patrimonio di consenso universale necessario ad attribuire al Parco Nazionale della Sila l’atteso titolo Unesco quale patrimonio dell’umanità.
Per questo è stato predisposto da un comitato di lavoro, costituito dalla Presidente, Sonia Ferrari, prima della conclusione del suo mandato, un ricco programma di lavoro ed interventi che dovranno coinvolgere l’intera società calabrese e del Paese, le varie istituzioni pubbliche e private, le associazioni e varie altre organizzazioni, sensibili verso la difesa e la salvaguardia del patrimonio ambientale e storico silano, verso il quale c’è molta attesa per un suo sempre più ampio processo di sviluppo economico e sociale con il coinvolgimento dell’intera collettività ed in particolare del mondo imprenditoriale e commerciale operante in tale contesto territoriale.
Sulla questione è intervenuto il Presidente della Comunità del Parco e Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, esprimendo parole di apprezzamento per il lavoro finora svolto, importante per il raggiungimento di mete prestigiose per la valorizzazione e la difesa del Parco, grazie a questa candidatura Unesco.
“Ci troviamo in un momento – ha sottolineato il Presidente Zurlo – in cui è fondamentale mantenere viva l’attenzione ed avere una guida costante ed esperta nel proseguire il lavoro finora svolto negli ultimi due anni per raggiungere questa importante meta, che richiede da parte della stessa Unesco la garanzia di una coscienza ambientale diffusa. Occorre impegnarsi in termini d’informazione, educazione, formazione e soprattutto di condivisione nel rapporto interno ed esterno con il mondo dei giovani, pensando alla scuola e all’università, e questo è necessario perche tale obiettivo del Parco d’inserimento nella “World Heritage List – Unesco” venga raggiunto e mantenuto nel tempo”.

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