Regione Calabria/Sanità: pieno accesso alla terapia del dolore

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La presidente facente funzioni Antonella Stasi mette in evidenza, con soddisfazione, quanto emerge dal rapporto, trasmesso  – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – dalla ministra della salute Beatrice Lorenzin al Parlamento, sullo stato di attuazione della Legge n.38 /2010 che tutela e garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato.

“Dal monitoraggio – riferisci Stasi – risulta che, nel garantire il pieno accesso alla terapia del dolore, diritto di tutti i cittadini contemplato nei Livelli essenziali di assistenza, persistono sensibili differenze regionali e che la Calabria è tra le nove regioni pienamente adempienti nell’utilizzo dei farmaci nella terapia del dolore, ed in particolare dei farmaci oppioidi. La nostra Regione risulta, infatti, nell’elenco con Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia e Veneto; mentre figurano adempienti con impegno a migliorare Abruzzo, Campania, Sicilia, Toscana e Umbria e inadempienti Lazio e Molise. In Calabria – rimarca la presidente f.f. – la Regione, con il presidente Giuseppe Scopelliti da commissario, sollecitata dai piani di rientro nazionali, ha accettato la sfida di darsi forza e cambiare velocità realizzando, in questi anni di lavoro intenso, tra le prime regioni italiane, quanto prescritto dalla legge 38. Per tale motivo – specifica ancora la presidente Stasi -, anche quest’anno, il Ministero della salute ha confermato per la Regione Calabria il giudizio di adempienza dei Lea nelle suddette discipline. A testimonianza di un percorso positivo ormai intrapreso. Fiore all’occhiello in questo campo – dichiara infine Stasi –  è certamente il centro Hub di terapia del dolore dell’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza, dove vengono eseguiti trattamenti, anche invasivi, di alta complessità, adeguatamente integrato con gli altri nodi della Rete regionale”.

Il coordinatore regionale per le cure palliative e la terapia del dolore Antonino Iaria, dopo aver sottolineato che la crescita  dell’utilizzo di analgesici derivati dall’oppio, nel triennio 2011-2013, ha raggiunto nel nostro Paese il 48%, rileva come “un’altra gratificazione a livello nazionale sulle discipline in oggetto è la partecipazione di un referente regionale a tutti i tavoli tecnici istituiti a livello centrale oltre ad essere parte attiva nella programmazione di progetti per la Presidenza italiana dell’Unione Europea in tema di cure palliative e terapia del dolore. A testimoniare l’ottima programmazione regionale in tema di cure palliative e terapia del dolore e la qualità delle prestazioni, ricordo, inoltre, che il 14 luglio scorso, a Catanzaro, in occasione della Giornata del Sollievo, si è svolto un seminario al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche il direttore dell’ufficio ministeriale cure palliative e terapia del dolore, Marco Spizzichino ed il presidente della Commissione ministeriale, nonché luminare mondiale della terapia del dolore, Guido Fanelli. Il futuro –  conclude Iaria – si apre dal dolore per un nuovo Sud in armonia con il Paese e capace di affrontare le nuove sfide sanitarie”.

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