Richiesta di convocazione di Confcooperative Calabria sui Piani di intervento

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CATANZARO – “La cooperazione si è candidata a contribuire al successo del Piano Azione e Coesione e condividiamo pienamente le preoccupazioni espresse dai sindacati calabresi sul processo attuativo del programma in Calabria”. Sono le parole di Santo Vazzano, presidente di Confcooperative Calabria e Coordinatore della Cabina di Regia PAC SUD di FederazioneSanità Confcooperative chiedendo alle istituzioni un immediato tavolo di confronto.

“Vorremmo evitare che, in un settore così importante per i soggetti fragili della nostra regione – aggiunge Vazzano – dove solo il 2,5% degli anziani riceve assistenza domiciliare integrata e solo per 17 ore nell’intero anno, l’occasione dei finanziamenti del PAC sia vanificata a causa impieghi settoriali o addirittura poco trasparenti o discorsivi. Confcooperative Calabria – prosegue Vazzano – rappresenta cooperative sociali e sanitarie che posseggono uno specifico know how nel settore dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, in particolare nella gestione dei servizi di assistenza domiciliare integrata. Sono competenze maturate grazie alla connotazione multiprofessionale e alle numerose esperienze maturate nel tempo nell’esercizio degli affidamenti ricevuti dalle Aziende sanitarie. Siamo pronti a dare il nostro contributo concreto per la predisposizione dei Piani di intervento per accedere ai fondi. Abbiamo progetti concreti per non perdere le risorse assegnate alla Calabria per i servizi di cura agli anziani. A oggi, però, né i Comuni, né gli organismi di Distretto hanno mai avviato alcuna interlocuzione”.

“Confidiamo quindi di essere convocati al più presto. Noi – conclude Vazzano – assicuriamo il supporto che ci verrà richiesto per realizzare, finalmente, un sistema di assistenza primaria, globale e continuativa dei cittadini, che veda coinvolte tutte le figure professionali della sanità attive sul territorio (medici, infermieri, riabilitatori, farmacisti, operatori socio-sanitari, specialisti ambulatoriali)”.

 

 

 

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