COSENZA – Si pubblica la nota del Presidente ANCE, Giovan Battista Percacciante:
“Apprendiamo con molta soddisfazione la notizia dell’accoglimento, da parte del Cipe, della proposta della Regione Calabria di rimodulazione del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 e 2000-2006 al fine di non perdere le risorse comunitarie e rispettare gli impegni di spesa”. È quanto ha affermato il Presidente di ANCE Cosenza Giovan Battista Perciaccante, che ha voluto così esprimere apprezzamento per l’iniziativa messa in campo dalla Giunta Regionale per mettere in salvo 691 milioni di euro da destinare ad opere di riduzione del rischio idrogeologico, ad infrastrutture e ad interventi sul territorio e nelle città calabresi. Adesso, però, occorre adoperarsi – ha continuato Perciaccante – per far aprire nell’immediato i cantieri, perché, in una fase congiunturale ancora tanto delicata, questa è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire se si vuole sperare di coniugare gli obiettivi primari, di incidere realmente ed in maniera efficace su reddito e occupazione, rilanciando l’economia locale alla luce del ruolo di traino svolto dal settore edile, e di proteggere e modernizzare il territorio. Gli ultimi drammatici eventi calamitosi hanno riportato l’attenzione dell’opinione pubblica sullo stato di emergenza in tema di rischi idrogeologici e sismici di tanti, troppi comuni della nostra provincia.
Quest’ultimi, per lo più ricadenti in zona altamente sismiche, presentano uno stato di deterioramento tecnico di strutture e infrastrutture, sia in riferimento al centro storico, sia per quel che riguarda le costruzioni realizzate nel dopo guerra. Manca del tutto una cultura della prevenzione, e gli interventi manutentivi che in genere si compiono hanno carattere saltuario, casuale, occasionale, cosicché i risultati vengono svuotati di vera efficacia globale”. “In tal senso – ha sottolineato il Presidente di ANCE Cosenza – è urgente intervenire nell’immediatezza se non si vuole essere costretti, come di solito avviene a queste latitudini, a rincorrere le emergenze e se si vuole governare in maniera efficace il territorio. Ci auguriamo – ha concluso Perciaccante – che l’approvazione della rimodulazione del Fondo di Sviluppo e Coesione sia solo l’inizio di una nuova ritrovata attenzione, da parte del governo centrale, nei confronti di un territorio, che non chiede di essere assistito, ma di essere messo nelle condizioni di poter competere con il resto del Paese per garantire prospettive di crescita ai suoi abitanti ed ai giovani in particolare”.