SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Durante i lavori di ristrutturazione delle mura perimetrali, nella stradina che costeggia il lato nord, della chiesa Santa Maria delle Grazie di san Giovanni in Fiore sono stati rinvenuti tre scheletri. Due di questi erano sovrapposti, il terzo poco lontano. Secondo le prime indagini si presume che i resti appartengano a tre persone di sesso maschile e che risalgano presumibilmente ad un periodo che va dal 1500 al 1700. Sul posto è intervenuto l’archeologo Amedeo Brusco, il direttore territoriale della sovrintendenza Domenico Marino e il parroco del monastero l’abate don Germano Anastasio. Durante una conferenza i ricercatori, il sindaco Antonio Barile e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici hanno discusso sul ritrovamento spiegando come fosse consuetudine a quel tempo seppellire le persone nello spazio adiacente alla chiesa. A confermare questa tesi il ritrovamento sempre in questi giorni di un tunnel sotterraneo che attraversa la città per arrivare al convento dei Cappuccini.